Il video sulla baby gang che terrorizza il centro di Padova
Massimo Bitonci, ex sindaco di Padova e sottosegretario al Ministero dell’Economia e Finanza (MEF) il 20 gennaio ha pubblicato un video sulla sua pagina Facebook:
Nella didascalia riporta quanto segue: «Padova, la baby-gang che terrorizza il centro. «Provocazioni e pugni, poi tutto sui social». Rubano, pestano e filmano per vantarsi su Instagram e Whatsapp. La testimonianza choc di uno dei ragazzi nel mirino, che ha deciso di denunciare: «Sono una quarantina, quasi tutti stranieri e ce l’hanno soprattutto con i ragazzi-bene». Questa è la “Padova” dell’attuale amministrazione “buonista e tollerante”!»
Il video mostra un gruppetto di bulli che assedia due ragazzi. In un primo tempo si concentra su uno soltanto, poi il secondo viene preso a spintoni mentre chi filma viene invitato a continuare. Il filmato si chiude quando uno degli aggressori sferra un calcio al malcapitato. Le immagini sono reali e la violenza del gruppo di ragazzi è ben visibile. La notizia è stata ripresa da Cronacapiù, ma impostata con un titolo tipico del taglio del sito già presente nella nostra blacklist: “Padova: la gang di 40 migranti che picchia e rapina gli adolescenti italiani”.
Sul Giornale leggiamo che il 14enne che ha denunciato il fatto parla di una quarantina di ragazzi di cui pochissimi italiani che ogni giorno accerchiano i loro coetanei – dai 15 ai 17 anni – per poi intimidirli e picchiarli. Alcuni di loro filmano gli episodi per poi condividerli nelle loro chat su WhatsApp. La giovanissima vittima ha raccontato tutto al Corriere della sera.
Il filmato riportato da Massimo Bitonci è stato girato alla fermata del tram di Prato della Valle, nel cuore della città, e i ragazzi immortalati sono ormai noti nella zona come “la gang di Arcella”. Luca, il nome di fantasia dato al ragazzo che ha riportato la sua testimonianza al Corriere, ha raccontato che si è ritrovato vittima della gang per almeno cinque volte a partire da un anno fa. In alcune situazioni era da solo, altre in compagnia di amici. Secondo Luca a finire nel mirino dei delinquenti sono stati almeno venti ragazzi, colpevoli di essere “centrini”, ovvero residenti al centro della città e quindi facenti parte della “Padova bene”. Il padre di Luca e dei suoi amici hanno deciso di fare un fronte comune e denunciare i violenti che terrorizzano i giovani ragazzi.
Tu TG Padova leggiamo che la Polizia e i Carabinieri hanno avviato le indagini.
Parliamo di precisazioni perché non è ancora nota la nazionalità della baby gang che terrorizza gli adolescenti del centro di Padova, e il giovane testimone afferma che tra di loro vi sono “pochissimi italiani”. In ogni caso, le indagini condurranno alle identità e alla provenienza dei criminali aggressori, e fino a quel momento non è possibile stabilire se i 40 appartenenti alla gang siano migranti.
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