Il “disco orario illegale” che già sapevamo lo fosse
Un noto circuito che conosciamo oggi ci descrive l’esistenza di un disco orario illegale, raccomandandoci di stare attenti al modello che compriamo perché alcuni potrebbero mandarvi in galera
Solitamente si tratta abbiamo più volte visto, di fake news o notizie allarmistiche. Questa volta il mistero del disco orario illegale si risolve in un “grazie lo sapevamo già”

Il “disco orario illegale” che già sapevamo lo fosse
Il mistero del disco orario illegale si risolve nel “non comprate dischi orari illegali che spostano in avanti l’ora quando non ci siete”.
Il “disco orario illegale” che già sapevamo lo fosse
Alzi la mano chi ha mai comprato un disco orario anziché farsene dare uno gratis in assicurazione ad esempio, ed alzi la mano chi non si è imbattuto, in una sosta a pagamento, nei moderni totem che ti stampano il bigliettino con l’orario di arrivo e l’ora di fine della sosta.
Non esiste una forma fissa per il disco orario: la forma più comune è il rettangolino blu (ma per dirne una, Generali ne regala alcuni col colore rosso della compagnia e Amazon è pieno di dischi orari delle forme e colori più bizzarri) con un disco centrale manipolabile facilmente con un dito.
Ma sono ammessi anche fogli di carta volanti con l’ora scritta sopra, cursori digitali su cui segnare l’ora di arrivo o i bigliettini stampati dal totem se il parcheggio è a pagamento e non “gratis ad ore”
Non esistendo un “disco orario stabilito per legge” qualsiasi cosa da cui si legga l’ora di arrivo e che, nel caso dei parchimetri con esazione del pagamento orario, evidenzi l’avvenuto pagamento, va bene.
Scopo del disco orario è evidenziare l’ora di arrivo, così nei parcheggi ad ore l’ausiliario potrà capire che sei lì da un tempo inferiore al limite massimo consentito e nei parcheggi a pagamento il talloncino di pagamento lo avviserà dell’avvenuto saldo.
Quello che non è consentito è il disco orario motorizzato, praticamente un orologio truccato (anche malamente spesso) da disco orario che quindi renderà come ora di arrivo l’esatto momento in cui esso viene osservato.
Un simile trucco, laddove il parcheggio è gratis ma “ad ore”, comporta una sanzione dai 41 fino ai 169 euro in base all’art 157 C.d.S. e il rischio di una incriminazione per truffa aggravata qualora si cerchi di usarlo per evitare un parcheggio a pagamento.
Ma ovviamente, lo sai già che un disco orario motorizzato non è un disco orario ma un orologio truccato da tale.
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