Sopravvissuta a 3 attentati: Strasburgo 2018, Bruxelles 2016 e Parigi 2015. L’incredibile storia di Giorgia

di Luca Mastinu |

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Sopravvissuta a 3 attentati: Strasburgo 2018, Bruxelles 2016 e Parigi 2015. L’incredibile storia di Giorgia Bufale.net

Ad ogni attentato terroristico corrisponde la storia del sopravvissuto all’attacco del momento ma anche ad almeno due dei precedenti, in una mesta escalation di sventura ma anche fortuna che porta il diretto interessato a poter raccontare la sua storia.

Oggi TPI News riporta la storia di Giorgia Ranzato, assistente dell’europarlamentare Flavio Zanonato, raccontata nei fatti reali all’interno del testo, ma riportata come sequenza di sfortuna/fortuna nel titolo. In pratica: secondo il titolo la ragazza sarebbe sopravvissuta a tre attentati, ma nei fatti si trovava nelle città delle stragi, non esattamente nei luoghi interessati.

7 gennaio 2015, l’attacco alla sede di Charlie Hebdo

Il 7 gennaio 2015 la sede del giornale satirico “Charlie Hebdo” veniva presa d’assalto da due attentatori incappucciati, e Giorgia Ranzato era appena atterrata a Parigi per iniziare il suo percorso Erasmus. Durante la sparatoria, Giorgia si trovava – lo riporta anche Corriere della sera – in transito verso l’appartamento presso il quale aveva alloggiato, e da nessuna parte si legge che si trovasse presso la sede di “Charlie Hebdo”. Si trovava sì a Parigi, ma non nel luogo della tragedia.

22 marzo 2016, il triplice attacco a Bruxelles

Il 22 marzo 2016 il terrorismo colpì di nuovo l’Europa con tre attacchi coordinati presso la città di Bruxelles, due dei quali presso l’aeroporto di Bruxelles-National (comune di Zaventem) e il terzo alla stazione metropolitana di Maelbeek/Maelbeek. Giorgia alloggiava a Bruxelles da una decina di giorni per un tirocinio ottenuto alla delegazione della Regione Veneto dell’Unione Europea. Essendo tempo di vacanze pasquali sua cugina – non lei – si stava recando all’aeroporto e in quel momento esplosero le due bombe. Giorgia, racconta, la chiamò mentre si trovava ancora in casa e si accertò che stesse bene. Decise quindi di raggiungere l’ufficio prendendo la metropolitana, e si trovava nella zona di Maelbeek quando una sua collega l’avvertì della terza esplosione, che era già avvenuta.

Aeroporto di Bruxelles / Today

11 dicembre 2018, l’attacco a Strasburgo

L’11 dicembre 2018 si è verificato l’ultimo attentato alla Francia con l’attacco di Chérif Chekatt ai mercatini di Natale di Strasburgo intorno alle ore 20. Alla stessa ora Giorgia si trovava – secondo i suoi racconti – alla sede del Parlamento Europeo, essendo attualmente assistente di Zanonato per un tirocinio cominciato ad aprile. Una deputata ha interrotto una riunione che si stava tenendo e tutti i deputati presenti sono stati evacuati e scortati dalla Polizia con le macchine del Parlamento, insieme a funzionari e assistenti. Giorgia è poi tornata al bed&breakfast presso il quale alloggiava, nella zona della stazione. Il Parlamento Europeo dista almeno tre chilometri da Rue des Grandes Arcades, luogo dell’attentato.

Perché parliamo di “Acchiappaclick?”

Parliamo di acchiappaclick, in sostanza, per sottolineare che Giorgia Ranzato si trovava sì nelle città colpite dagli attentati citati, ma non si trovava sui luoghi delle stragi, tranne nel caso di Bruxelles in cui stava per prendere la metropolitana a poche stazioni di distanza dal luogo della terza esplosione, il 22 marzo 2016. I quotidiani e i principali siti di informazione parlano di “miracolo”, ma non è esatto.

 

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