Diffondono immagini e nome di chi ha colpito l’orsa Amarena: diamoci un taglio

di Redazione Bufale |

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Diffondono immagini e nome di chi ha colpito l’orsa Amarena: diamoci un taglio Bufale.net

Ci è stato segnalato proprio in queste ore che, a partire dalla mattinata di venerdì, in alcuni gruppi Facebook sarebbero state diffuse informazioni come nome e foto dell’uomo che ha sparato all’orsa Amarena. Secondo le prime ricostruzioni, la persona in questione avrebbe giustificato il gesto alle autorità, affermando di aver trovato l’animale nella propria proprietà e di aver aperto il fuoco in modo istintivo. Una sorta di legittima difesa che, tuttavia, sta innescando reazioni molto pesanti da parte degli utenti.

Prendono piede foto e nome di chi ha colpito l’orsa Amarena: occorre fermare subito la giostra

In particolare, dopo il caso dell’orsa Jj4 trattato alcune settimane fa, per forza di cose è opportuno focalizzarsi sulla triste fine dell’orsa Amarena. Ormai non ci sono più dubbi che sia morta in seguito alle ferite riportate dopo che il soggetto in questione, nella serata di giovedì, si sia ritrovato l’esemplare femmina nel proprio terreno. Inevitabile che nei prossimi giorni ci saranno tutti gli accertamenti del caso per comprendere come siano andate effettivamente le cose e se, soprattutto, la reazione dell’uomo sia stata adeguata o meno alla situazione creatasi.

Il vero problema si è venuto però a creare in queste ore. Da un lato, come accennato, alcuni utenti hanno diffuso il nome e la foto dell’uomo accusato di aver sparato all’orsa Amarena, senza che vi siano elementi a conferma della sua identità. In secondo luogo, non si hanno ancora avvistamenti dei due cuccioli rimasti senza madre, in seguito ai fatti di cronaca di ieri.

Detto questo, cosa rischia l’uomo che ha sparato all’orsa Amarena? Secondo ANSA, il soggetto individuato dalle Forze dell’Ordine potrebbe finire in galera dai 4 mesi ai 2 anni di reclusione, ma come accennato in precedenza saranno cruciali le indagini di rito per comprendere l’esatta dinamica dei fatti. Fino ad allora, sarebbe il caso di evitare qualsiasi sentenza superficiale da social

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