BUFALA Da settembre 2017 la patente sarà ritirata a chi ha più di 64 anni. Ufficiale

di Luca Mastinu |

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BUFALA Da settembre 2017 la patente sarà ritirata a chi ha più di 64 anni. Ufficiale Bufale.net

Sì, di nuovo. La segnalazione arriva da Stampa d’Italia, sito con la grafica identica a quella de Il Fatto Quotidaino e che addirittura ne riprende gli articoli. Oggi ritorna la bufala che avevamo più volte smentito e che nell’ultima versione annunciava il ritiro della patente ai cittadini con più di 63 anni a partire dal marzo 2017.

Esaurito il tempo della bufala, la si ricicla come di consueto. L’articolo (qui in archive.is) riporta:

Arriva in serata l’approvazione di un disegno di legge di cui si discuteva da molto tempo: ritirare la patente di guida a chi ha più di 63 anni. L’eurodeputato Alvaro Porfido, italiano e primo promotore del provvedimento, dice:” Consultando gli esperti, ci siamo resi conto che la guida, con lo sviluppo di macchine sempre più potenti, veloci e complesse da usare, si fa sempre più dura. Ecco perché, per fare stare tutti più tranquilli, anche le persone di una certa età, abbiamo deciso di ritirare la patente a chi ha più di 63 anni, intensificando, ovviamente, il trasporto pubblico che, soprattutto nelle grandi città sarà capillare e a basso costo”.

Una svolta importante che, secondo l’ecologista Mario Erbale, rappresenta un passo avanti per abbattere i mega costi del carburante e per debellare l’inquinamento atmosferico. Ma c’è anche chi non ci sta, come il comitato, “Guidareanziani”, il cui capo primo Giuseppe Giordasse, dice: “Non ci stiamo, guidare anche in tarda età, rappresenta un modo per sentirsi vivo, al di là di tutto. Ho 67 anni e sono ancora un esperto alla guida. Sfido chiunque 20enne a mettersi alla prova con uno come me. Non Diciamo stupidaggini, pensiamo alle cose serie piuttosto, come uscire dall’euro. L’Europa ora vuole toglierci anche la patente, e chi lo ha deciso? Perché non si fa un referendum sulla fuoriuscita della patente ai sessantenni?” Parole dure, che sicuramente hanno infiammato gli animi. In ogni caso, la legge del deputato Alvaro, è già stata ratificata e sarà, come detto, effettiva proprio a Settembre. Chissà come le cose evolveranno.

È sufficiente il nome dell’inesistente eurodeputato Alvaro Porfido per accorgerci di essere nel pieno della routine, e una semplice ricerca sul nostro sito può darci ragione. Non esiste alcun riscontro sulle testate ufficiali né sui siti istituzionali. Il 13 gennaio 2017 si parlava del ritiro a partire da marzo – come già detto – e già si leggevano i nomi di Alvaro Porfido, Mario Erbale e Giuseppe Giordasse. L’8 settembre 2016 il Porfido era un professore di Statistica e gli altri due erano sostituiti da Giovanni Pennettie e Mario Sbronzi, rispettivamente un 65enne indignato e uno studente. Al prontuario si aggiungeva il senatore Marco Spinaleri.

Il 28 febbraio 2016 il professore di Statistica era Alvaro Velledri e l’anziano indigato era Antonio di Petrus. Infine, il 12 luglio 2014 Angela Merkel – addirittura – si pronunciava dicendo: “L’abbiamo fatto per tutelare i guidatori e la salute pubblica”.

Tutto falso, ovviamente. Stampa d’Italia, inoltre, non riporta un disclaimer informativo. La notizia in ogni caso resta una bufala-zombie, riciclata e posticipata.

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