Attenti ai “referral code” di Shein e altri negozi online: come usarli in modo saggio

di Bufale.net Team |

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Attenti ai “referral code” di Shein e altri negozi online: come usarli in modo saggio Bufale.net

Ci è stato segnalato un c.d. “falso positivo”, ovvero un referral code che sembra una truffa online ma non lo è. In questo caso ci è stato segnalato un codice legato al “referral code”.

Attenti ai "referral code" di Shein e altri negozi online: come usarli in modo saggio

Attenti ai “referral code” di Shein e altri negozi online: come usarli in modo saggio

Premesso: Shein “non ci paka”, non facciamo pubblicità a loro o ad altri. Ci sono shop online che regalano piccoli sconti nel caso un utente acconsenta a fare loro pubblicità. Ovvero viene fornito un link “sponsorizzato” da mostrare ad amici e parenti: tu ricevi un piccolo sconto, loro ricevono un piccolo sconto, tutti felici no?

Attenti ai “referral code” di Shein e altri negozi online

Il problema è che dopo decenni di truffe online, categoria nata con Internet stessa, l’utente medio ha del tutto perso fiducia nel link inviato via social o messaggi.

E potreste essere tentati nel “piazzare” il vostro link senza alcun preavviso in commenti social, o spammarlo (ovvero pubblicarlo a tradimento) in tutti i vostri gruppi di messaggistica online dalla “chat dei genitori” fino alla chat di famiglia.

Errore fatale: come abbiamo sperimentato a quel punto saremo contattati noi di Bufale e vi accuseranno di essere degli spammer.

Quindi, se avete un “referral code” (che viene usato per negozi online, ma anche per servizi, pensate a Dropbox, il servizio cloud che con ogni “referral” vi aggiunge un po’ di spazio online) siate onesti e parlatene a voce con amici interessati prima di spedire il link ovunque.

Vi conviene rispettare una certa “etichetta” anche nell’offrire referral code. Abbiamo già affrontato un caso simile, quando un simile codice per ottenere vantaggi in un gioco online divenne un vero e proprio caso di Phishing improprio perché orde di giocatori furbetti avevano deciso di piazzare il link “referral” ovunque per invogliare i cliccatori avendo finito amici e parenti.

Un po’ di onestà aiuterà ad avere il desiderato click senza finire accusati di essere truffatori, spammer o ambo le cose.

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