Arruolamento in Italia con Ministero della Difesa: dal Generale Carmine Masiello zero chiamate

di Redazione Bufale |

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Abbiamo effettuato ulteriori verifiche, in queste ore, a proposito del possibile arruolamento da parte del Ministero della Difesa, con tanto di documento valido qui in Italia firmato dal Generale Carmine Masiello. E niente, possiamo confermarvi al 100% quando vi abbiamo riportato nella tarda serata di venerdì con un altro articolo. Situazione da chiarire assolutamente, perché questa mattina in tanti stanno ancora credendo al ripristino della leva obbligatoria dopo lo scoppio della guerra tra Russia ed Ucraina.

Il Generale Carmine Masiello non ha ordinato l’arruolamento in Italia per conto del Ministero della Difesa

La questione è molto semplice. Il documento esaminato nelle scorse ore, che potete intravedere anche all’inizio del nostro articolo di oggi, non esiste. Dunque, l’Italia non scende in guerra e, almeno per ora, non abbiamo indicazioni per la classe 1990 (fino ad arrivare a quella 2002), motivo per il quale è stato fatto anche in questo caso inutile allarmismo. La questione deve essere chiara a tutti, visto che il Generale Carmine Masiello non ha firmato un bel niente.

Stiamo vivendo un momento storico molto delicato e sarebbe il caso di evitare iniziative del genere. Chi ha creato il documento fake riguardante il finto richiamo alle armi con arruolamento voluto dal Ministero della Difesa, dovrebbe fermarsi un attimo e riflettere sul fatto che, oggi come oggi, non serva a nulla alimentare altre preoccupazioni. Del resto, se nel corso della pandemia hanno avuto ampio risalto i messaggi vocali che hanno fatto disinformazione sul virus, ormai non dovremmo meravigliarci di nulla.

Dal nostro punto di vista, non possiamo fare altro che smentire l’esistenza di un documento del Ministero della Difesa firmato dal Generale Carmine Masiello, con il quale si ordina la chiamata alle armi dopo lo scoppio della guerra tra Russia ed Ucraina. Questo deve essere chiaro a tutti, visto l’allarmismo di oggi 26 febbraio in Italia.

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