Addio Gigi Riva: Rombo di Tuono, simbolo del Cagliari

di Shadow Ranger |

bufala sindaco di lonigo
Addio Gigi Riva: Rombo di Tuono, simbolo del Cagliari Bufale.net

Se pensi al Cagliari, la prima cosa che viene in mente è Gigi Riva, e la seconda è il suo soprannome, “Rombo di Tuono”. Bomber inarrestabile, capocannoniere della Nazionale con 35 reti e numero 11 dello scudetto del Cagliari del 1970, detentore dell’impressionante record di quasi un gol ad ogni partita in Nazionale, Riva deriva il suo nome dall’essere un implacabile cannoniere circondato dal tifo del pubblico.

Addio Gigi Riva: Rombo di Tuono, simbolo del Cagliari

Addio Gigi Riva: Rombo di Tuono, simbolo del Cagliari

Il pubblico del Cagliari che non ha mai lasciato, fino a diventarne Presidente Onorario.

Addio Gigi Riva: Rombo di Tuono, simbolo del Cagliari

Gigi Riva nasce a Leggiuno nel Varesotto, da umile famiglia. Orfano di padre, cresciuto in ristrettezze, dopo essere rimasto orfano anche della madre crebbe con l’affetto della sorella maggiore Fausta.

Campione sin da giovinetto, con la maglia del Legnano, fu notato dall’allenatore Arturo Silvestri e il vicepresidente Andrea Arrica durante una fortunata trasferta del Cagliari, dando origine ad un vero e proprio mito fondante del grande calcio italiano.

Fu il 12 Aprile 1970, data in cui assicurò lo scudetto per la sua squadra, a lanciarlo in un leggendario Olimpo di grandezza non solo calcistica, ma mediatica, rendendo un giovane del varesotto l’orgoglio e il cuore del Cagliari.

Non volle mai lasciare il suo Cagliari, e dalla città di Cagliari ebbe l’affetto e la cittadinanza onoraria, assieme al titolo di presidente onorario della squadra e la promessa dell’intitolazione del prossimo stadio della città.

Lutto cittadino per l’amata Cagliari quindi, col cordoglio di migliaia di persone pronte a ricordare la sua leggenda.

Il Cagliari ama ricordarlo così, sentendosi con le “radici strappate”, ricordando quando Gigi Riva aveva definito una vigliaccata anche solo l’idea di andar via.

Purtroppo, alla fine il suo grande cuore ha ceduto ai colpi dell’età, e non è dovuto andare per vigliaccheria ma per destino, ma resterà sempre con noi.

Purtroppo inevitabili gli sciacalli sulla sua morte e il clamore di social sempre più barbari, a cui chiediamo di portare rispetto per l’Uomo e il Campione.

Se il nostro servizio ti piace sostienici su PATREON o con una donazione PAYPAL.

Ultimi Articoli