Acqua ossigenata contro le polpette avvelenate? Sì, ma solo per emergenza

di Shadow Ranger |

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Acqua ossigenata contro le polpette avvelenate? Sì, ma solo per emergenza Bufale.net

Ci segnalano i nostri contatti la seguente foto, reperita su Facebook ormai anni orsono e destinata a riproporsi, che dettaglia un mezzo per salvare i nostri animali domestici usando acqua ossigenata contro le polpette avvelenate.

Acqua ossigenata contro le polpette avvelenate? Sì, ma solo per emergenza

Acqua ossigenata contro le polpette avvelenate? Sì, ma solo per emergenza

Non posso che ribadire quanto io stesso scrissi ormai nove anni fa (come passa il tempo): a didascalia applicata al testo del professionista corrisponde al vero, ma con una forte avvertenza.

Acqua ossigenata contro le polpette avvelenate? Sì, ma solo per emergenza

L’acqua ossigenata, per sua natura, è un infatti un buon emetico di emergenza. Sottolineamo però le parole di emergenza, nel senso di “ultima risorsa se non avete altri strumenti meno aggressivi con voi”.

Compare anche in altre FAQ di medicina e veterinaria il ricorso all’emetica di urgenza, ad esempio riporta il dott. Ruina

Cosa fare dunque se capita di vedere il cane ingerire qualcosa di “sbagliato”, la prima cosa è contattare un Medico Veterinario, o un Centro Antiveleni che sicuramente sa dare il consiglio giusto, ma nel “fai da te” molto spesso (ma non sempre!)  è utile far espellere il tossico nel minor tempo possibile, e il sistema più sicuro e immediato è l’utilizzo dell’acqua ossigentata, che ha un forte effetto emetico nel cane, meno nel gatto, e che dovrebbe essere sempre presente in casa in un kit di pronto soccorso del cane.

Ma attenzione: l’acqua ossigenata è un fortissimo irritante, latore di danni alle mucose tanto più gravi quanto più prolungato il contatto con la sostanza o forte la concentrazione della stessa. Ne avevamo già parlato in un passato articolo, nel quale però l’acqua ossigenata veniva descritta come una sorta di panacea universale e le evidenti ustioni causate da essa come la prova dell’esistenza dell’elusivo complotto dei “morgelloni”.

Ma, nel momento in cui avete un cane avvelenato ad una forte distanza da un veterinario, probabilmente avete poco da perdere: non avendo a disposizione emetici efficaci o altri strumenti per causare l’espulsione dell’esca tossica dallo stomaco del vostro cane, la scelta non diventa tra la salute e la malattia, bensì tra un danno potenziale e guaribile ed un danno sicuro e irrisolvibile.

In ogni altra situazione in cui il vomito non debba essere indotto “sul momento e con quello che si ha in mano” è meglio rivolgersi a farmaci più idonei e meno nocivi e, in ogni caso, ricorrere nel tempo minimo possibile all’aiuto del veterinario.

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