La clickbait sulle targhe fuorilegge che non dovreste avere pena multe (perché tanto non esistono)
Ci è stato segnalato un articolo sulle “targhe fuorilegge” che si fatto si risolve da solo in quanto clickbait. Immaginate di leggere un articolo che vi spiega che esiste un animale che non potete avere in casa sotto pena di gravi sanzioni, e che nel finale vi sia spiegato che tale bestia è il sarchiapone, l’animale immaginario che in uno sketch di Walter Chiari viene descritto da un furbo pendolare per tenere i posti accanto al suo liberi minacciando di aprire una gabbietta (vuota) contenente il feroce e crudele animale.

La clickbait sulle targhe fuorilegge che non dovreste avere pena multe (perché tanto non esistono)
Un circuito che già conosciamo ci mette in guardia da presunte “targhe fuorilegge” precisando alla fine che le stesse neppure esistono, un po’ per la logica per cui nella settimana passata ci hanno spiegato che un finto disco orario motorizzato è illegale anche se dovremmo saperlo.
La clickbait sulle targhe fuorilegge che non dovreste avere pena multe (perché tanto non esistono)
La chiave è tutta qui: il titolo tende alla viralità, ma il testo (spesso prolisso volutamente perché la rivelazione arrivi nel finale, o comunque dopo aver presentato un testo che sembra ben composto e degno di viralità) rivela anticlimaticamente quanto poco necessario fosse cliccare.
In questo caso scopriamo che le “targhe fuorilegge” sono targhe che nessuno ha mai stampato, ovvero contenenti le lettere I, O, Q e U (che da lontano potrebbero confondersi con 1, 0 e la lettera V).
Ovviamente se sono targhe che non sono mai state rilasciate non puoi averle, e quindi non dovresti neppure preoccupartene.
Inutile ovviamente dire che nessuno può essere multato per il possesso di qualcosa che non esiste.
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