Will Smith accusato di aver usato AI per promuovere il suo tour: upscaling andato male?
Will Smith accusato di aver usato AI per promuovere il suo tour: questa l’accusa di diversi fan dopo aver visto uno short su YouTube contenente svariati personaggi con tutti i tratti tipici delle immagini generate con AI

Will Smith accusato di aver usato AI per promuovere il suo tour: upscaling andato male?
Mani dal numero di dita incerto, volti accartocciati… c’è di tutto, e persino tool per l’analisi di foto e video dubitano. Ma c’è una spiegazione logica.
Will Smith accusato di aver usato AI per promuovere il suo tour: upscaling andato male?
Partiamo da una base: il soggetto che nel video esibisce un cartellone in cui dichiara di essere stato aiutato dalla musica del noto attore e cantante nei difficili momenti della malattia esiste davvero, ma effettivamente YouTube ha lanciato un sistema di upscaling mediante intelligenza artificiale.
Non proprio intelligenza artificiale generativa, più simile ad una serie di filtri AI, versione avanzata dei vecchi “filtri Instagram che migliorano le foto” cari a generazioni di boomer e del “ritocchino alla foto” e della “calza sulla telecamera” per sembrare più giovani riducendo il dettaglio e diffondendo la luce.

Resoconto di SightEngine
Gli effetti teoricamente dovrebbero essere quelli benefici voluti dalla piattaforma: dai in pasto una serie di video “dei fan”, quindi prelevati da cellulari o da posizioni non proprio adatte alla massima resa, e “l’algoritmo” prende quei video, li stabilizza, li ripulisce, ne aumenta la qualità e li rispedisce.
Il risultato: qualcosa che AI non è, ma come tale viene riconosciuto.

Momento di confusione dell’Algoritmo che pretende di “correggere” un manifesto, fonte Mashable/YouTube
Stessa uncanny valley, il concetto di straniamento nel vedere colori che non sembrano umani, visi che sembrano contorcersi, cartelloni che si trasformano e dita che sembrano piegarsi e storcersi, stessi problemi (la AI “tenta di riparare” quello che non è davvero rotto, riempiendo quelli che un essere umano avrebbe accettato come artefatti di una ripresa imperfetta), ma nonostante Will Smith non abbia ancora risposto alle testate che hanno riportato la cosa, possiamo già azzardare noi una risposta.

Vari visi “deformati” dalla correzione
Il cantante è stato tradito dall’upscaling, il “miglioramento tecnologico” dei video e delle riprese per il quale la stessa Google sta inserendo una chiara modalità per rinunciarvi dietro proteste dei creativi.
Proteste ovviamente date dai risultati meno che stellari offerti dal prodotto.
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