Rettore di Siena Tomaso Montanari rifiuta il lutto per Berlusconi

di Bufale.net Team |

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Rettore di Siena Tomaso Montanari rifiuta il lutto per Berlusconi Bufale.net

Rettore di Siena Tomaso Montanari rifiuta il lutto per Berlusconi: un atto vedremo non privo di responsabilità, probabilmente non privo di conseguenze, decisamente legato ad un processo argomentativo ed alle posizioni del rettore dell’Università di Siena.

Rettore di Siena Tomaso Montanari rifiuta il lutto per Berlusconi

Rettore di Siena Tomaso Montanari rifiuta il lutto per Berlusconi

Che infatti ha annunciato ai social il suo messaggio, decisamente duro.

Rettore di Siena Tomaso Montanari rifiuta il lutto per Berlusconi

Riporta infatti il lettore sui social

“Dalla P2 ai rapporti con la Mafia via Dell’Utri, dal disprezzo della giustizia alla mercificazione di tutto (a partire dal corpo delle donne, nelle sue tv), dal fiero sdoganamento dei fascisti alla menzogna come metodo sistematico, dall’interesse personale come unico metro alla speculazione edilizia come distruzione della natura. In questo, e in moltissimo altro, B è stato il contrario esatto di uno statista, anzi il rovesciamento grottesco del progetto della Costituzione. Nessun odio, ma nessuna santificazione ipocrita. Ricordare chi è stato, è oggi un dovere civile”

Citando tutte le accuse rivolte negli anni all’ex premier.

Gesto che gli è valso ovviamente le critiche della maggioranza, riassunte dal deputato di Fratelli d’Italia Francesco Michelotti in:

Se davvero, come dice Montanari, è la sua coscienza e non la faziosità politica ad impedirgli di rispettare le Istituzioni e il lutto nazionale, si dimetta oggi stesso, altrimenti il suo gesto è solo propaganda politica indegna per chi ricopre un così alto ruolo

Che invoca il lutto nazionale come obbligo. Difatti, secondo Pier Paolo Rivello, penalista e professore all’Università di Torino di Diritto penale e penitenziario, nonché procuratore generale emerito presso la Corte di cassazione, una simile scelta potrebbe comportare la denuncia di ufficio per inosservanza di provvedimento dell’Autorità.

Certo, la sanzione è alquanto parva, tre mesi di reclusione o ammenda fino ai 200 euro. Comunque, più che sufficiente per creare raccolte di firme a sostegno di Montanari alcuni, feroci critiche altri.

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