Questo video di Ucraini che implorano il perdono russo per la guerra è creato con AI
Ci segnalano i nostri contatti un video pubblicato su Facebook che secondo la fonte dovrebbe ritrarre Ucraini che implorano il perdono russo per la guerra.

Questo video di Ucraini che implorano il perdono russo per la guerra è creato con AI
Il video è un brevissimo spezzone con sottotitoli in Vietnamita di persone che si muovono in modo ripetitivo e meccanico agitando bandiere: una didascalia italiana accusa il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni di “fare schifo” perché non si unisce alle implorazioni del bizzarro gruppo di individui.
Bizzarro perché creato con l’Intelligenza Artificiale, cosa che giustifica i movimenti da “animatroni meccanici” e l’apparizione di mani e visi orrendamente distorti.
Questo video di Ucraini che implorano il perdono russo per la guerra è creato con AI
La “fonte” del video è una pagina TikTok Vietnamita chiamata “Economia Semplice” che, ad un cursorio esame, sembra parlare di tutt’altro tranne che di economia. Peraltro il video “originale” si spinge ad attribuire alla folla l’urlo “Noi siamo Russi”, compatibile con la retorica filorussa che vuole la guerra essere una forma di “denazificazione” e gli Ucraini “Russi inconsapevoli che devono essere ‘liberati’ dall’Occidente che gli ha montato la testa contro la Madre Russia”.

Screen della pagina vietnamita
Siamo di fronte verosimilmente al corteggio di “Siti doppelganger” che abbiamo visto più volte, portali che si accreditano come “fonti di informazione” ma che in realtà diffondono contenuti artificiali, spesso (come in questo caso) creati dall’Intelligenza Artificiale, sicché essi arrivino a social e organi di stampa occidentali drogando il dibattito.

Alcuni dettagli: teste di forma deforme, mani “da AI”, il logo di Google Veo
Lo scopo è duplice: dare alle “quinte colonne” interne qualcosa di cui parlare per fomentare dissenso e fornire all’opinione interna Russa l’illusoria immagine di una guerra vittoriosa e di un Occidente diviso tra governanti imbelli e violenti e un popolo solidale coi Russi e pronto a correre in loro aiuto.

Pagina di Google Veo
Basta guardare il breve e ripetuto spezzone per capire: i personaggi ripetono gli stessi gesti, hanno mani e visi deformi e distorti e compare nell’angolo il logo Veo, modello di Google per “la generazione di immagini allo stato dell’arte”.
Usato però in modo grossolano e semplicistico.
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