PRECISAZIONI Mosul, Isis: migliaia di libri al rogo, arrestato libraio che vendeva volumi cristiani – Bufale.net

di David Tyto Puente |

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PRECISAZIONI Mosul, Isis: migliaia di libri al rogo, arrestato libraio che vendeva volumi cristiani – Bufale.net Bufale.net

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Un articolo del 2 febbraio 2015, pubblicato da Repubblica.it e intitolato “Mosul, Is: migliaia di libri al rogo, arrestato libraio che vendeva volumi cristiani“, è stato oggetto di critiche. Secondo alcuni si tratterebbe di una bufala, non riscontrando informazioni simili a quelle contenute nell’articolo nel sito iracheno Ankawa.com, ritenuto la fonte della notizia.
Abbiamo verificato il testo, il tweet pubblicato da Repubblica nell’articolo e le foto. Partiamo da queste ultime.

Le foto

Le foto utilizzate per raccontare questa storia sono state prese dal tweet dell’account @alBaladKsa:
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Le foto, pubblicate il 1 febbraio 2015 e accompagnate dal testo “Daash brucia migliaia di libri preziosi della biblioteca irachena a Mosul“, non hanno nulla a che fare con il fatto raccontato nello stesso tweet. Esse risalgono all’aprile del 2014, quando i militanti ISIS (o Daash, “Dāʿish“) bruciarono le stecche di sigarette ritrovate nella città siriana di Raqqa.
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La biblioteca irachena

Scrive Repubblica.it:

Nei giorni scorsi i miliziani dell’Is hanno preso d’assalto la biblioteca centrale della più grande città da loro controllata, sfondato le porte e le teche che contenevano libri antichi e preziosi e saccheggiati tutti i volumi ad eccezione di quelli prettamente islamici.

Questa notizia è stata citata dal sito dell’Unesco, ma anche da siti come il Washingtontimes, dal sito siriano Breakingnews.sy, e il 1 febbraio 2015 dal sito Alarab.co.uk.
Al contrario, il sito Abcnews.go.comSkynewsarabia.com e Zamanarabic.com (e altri ancora) sostengono che siano stati caricati circa 2000 libri su dei furgoni e portati via dai militanti ISIS. Ciò andrebbe a favore del mercato dei beni sequestrati da ISIS secondo quanto raccontato dal sito Ankawa.com.
Bisogna fare una precisazione sulla frase “ad eccezione di quelli prettamente islamici“. Un docente dell’Università ha denunciato il danneggiamento degli archivi della biblioteca sunnita. Essendo confluiti in ISIS i credendi islamici wahhabiti, che vorrebbero “purificare” l’Islam anche dai profeti come Maometto e i santi, non ci sarebbe nulla di strano.

L’arresto del libraio

Scrive Repubblica.it:

Secondo il sito di notizie iracheno ‘Ankawa’, che cita fonti in città, il proprietario della libreria ‘Generazione araba’ è stato condotto da elementi dell’Is in un luogo sconosciuto dopo che sono stati trovati libri cristiani all’interno del negozio.

La notizia è riportata all’interno del forum del sito Ankawa.com. Non vi è traccia nel sito in versione inglese.

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