PRECISAZIONI Esistono i fuochi artificiali silenziosi?
Alcuni lettori hanno trovato notizie sui fuochi artificiali silenziosi, come ad esempio nel caso italiano pubblicato dal sito web “DogTime”, e si chiedono sui social se questa non sia l’ennesima bufala.
La verità è esattamente nel mezzo. Alcune sperimentazioni sono state fatte da un buon numero si città americane, con un tipo particolare di fuochi d’artificio che utilizzano un esplosivo particolare.
Si vogliono evitare i grandi botti, che spaventano i bambini, gli animali e persone affette da disordini dovuti allo stress.
Questi nuovi fuochi, però, non sono del tutto silenziosi, anche se non così rumorosi come i prodotti tradizionali.
La dicitura di “fuochi d’artificio silenziosi” è dunque fuorviante, perché lascerebbe intendere che non facciano alcun rumore. Invece il rumore dei fuochi è solo attutito, anche se resta una soluzione nettamente migliore rispetto al classico boom che spaventa umani e non.
Il caso italiano
A Collecchio, il comune ha regolamentato le feste obbligando l’utilizzo di questi fuochi “silenziosi” prodotti dalla Setti Fireworks, un’azienda genovese specializzata anche in personalizzazione dello spettacolo pirotecnico.
Anche i video pubblicati sul web sono molto chiari. Si sentono i rumori dei fuochi, ma si tratta di rumori sopportabili, senza gli enormi boati di alcune feste pirotecniche.
In effetti, la dicitura esatta da utilizzare sarebbe “fuochi d’artificio a rumore ridotto“, chiaramente, vista la natura del prodotto che deve essere necessariamente fabbricato con l’esplosivo.
È impossibile pensare che qualcuno, un giorno, riesca ad inventare un fuoco d’artificio completamente silenzioso.
I fuochi d’artificio silenziosi non sono una nuova invenzione, ma si usano già in alcuni effetti pirotecnici, come la “coda della cometa”, o il “pesce volante”. Ora vengono usati anche in modo diverso, ma sono adatti solo per piccoli spettacoli.
Ma secondo Paul Singh comunque, direttore di Epic Fireworks in Inghilterra, i “fuochi d’artificio silenziosi” usati nei suoi spettacoli, sono ben al di sotto del limite legale di 120 decibel del Regno Unito.
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