Pace tra Meloni e il giovane contestatore: scambio su Instagram

di Bufale.net Team |

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Pace tra Meloni e il giovane contestatore: scambio su Instagram Bufale.net

Questa campagna elettorale riserva sorprese continue, e forse la pace tra Meloni e il giovane contestatore non l’avrebbe prevista nessuno. Neppure un grande autore di fiction.

Eppure la vita a volte supera ogni immaginazione e ci regala scene sospese tra una campagna elettorale ed un romanzo di quelli edificanti e col lieto fine nell’ultimo capitolo. Manzoniano, oseremmo diremmo.

Nasce tutto da un ex studente del Fois che superando il servizio d’ordine sale sul palco di un comizio di Giorgia Meloni durante il suo discorso agitando una bandiera arcobaleno.

Il giovane viene fatto salire per evitare problemi di ordine pubblico dedicati ad una resistenza attiva del servizio d’ordine (cosa che sembra da fonti vicine alla Questura non avergli evitato comunque una denuncia per turbativa di comizio elettorale), e comincia un suo appello alla candidata e leader di Fratelli di Italia.

La quale risponde a

“Io voglio il diritto al matrimonio e all’adozione e invece devo scappare all’estero” con  “Tu vuoi delle cose. No, non devi scappare all’estero… Io voglio il diritto di pensarla in maniera diversa. È la democrazia. Ci rispettiamo pur non essendo d’accordo”, ha continuato la leader di Fratelli d’Italia. “Hai già le unioni civili, quindi puoi fare quello che vuoi. Gli facciamo un applauso? Rispetto il coraggio delle persone di difendere ciò in cui credono. Lo ringrazio per essere salito sul palco per rivendicare quello che ritiene giusto”

E questo non è l’esito finale della vicenda. C’è dell’altro, ancora più sorprendente.

Pace tra Meloni e il giovane contestatore: scambio su Instagram

Per un istante ci troviamo trascinati fuori dalla realtà e nel colorato mondo dell’animazione. Quelle storie in cui due rivali si scontrano sul campo aperto, ma sembrano risolvere ogni loro dissidio con qualcosa tipo “Sei stato un avversario valoroso, mi piacerebbe rifarlo qualche volta”.

Pace tra Meloni e il giovane contestatore: scambio su Instagram

Pace tra Meloni e il giovane contestatore: scambio su Instagram

Mentre da Cagliari arrivano notizie di contestazioni (anche di stampo indipentista) al vaglio della DIGOS, mentre continuano le contestazioni tra chi era contrario e chi era a favore dell’azione del giovane, all’improvviso i due interpreti e protagonisti principali della vicenda decidono di chiuderla “come in una serie di animazione”, o come in una pagina del Libro Cuore.

Ho voluto in maniera pacifica esprimere il mio dissenso sulla sua visione della famiglia e ho voluto ricordargli che siamo tutti uguali o come direbbe lei Fratelli d’Italia, di un’unica nazione dove dovrebbe esserci il diritto di potersi costruire una famiglia che sia essa tra due uomini o due donne e che possano accedere alle adozioni. Per il resto ringrazio la leader Giorgia Meloni di Fratelli d’Italia per il confronto e la polizia per essere stata buona con me perché ha capito che tipo di persona io sia, ovvero un ragazzo che voleva solo esprimere la sua opinione. Ringrazio tutti ?️‍?♥️
PS: comunque signora Meloni i cambiamenti si possono frenare ma saranno inevitabili e in Italia in futuro potrò sposarmi e adottare ?️‍?

Scrive il giovane su Instagram rivendicando le sue azioni.

E, sorprendentemente, Giorgia Meloni interviene sul profilo a “cuorarlo” e rispondere con toni tutt’altro che bellicosi. Anzi.

sei stato molto coraggioso e, come ho detto ieri, ho grande rispetto di chi ha il coraggio di difendere ciò in cui crede.

Anche io penso che siamo tutti uguali e tutti Fratelli e penso che ciascuno abbia diritto ad amare chi vuole, e che lo Stato debba farsi i fatti suoi. Oggi ci sono le unioni civili e in Italia puoi tranquillamente legarti ufficialmente con chi vuoi; non proporrei di togliere questo diritto.

Non sono d’accordo sull’adozione, come sai, ma non perché consideri il tuo sentimento di minore valore rispetto a quello che provano un uomo e una donna. Considero giusto, per intenderci, anche che lo Stato italiano non consenta l’adozione da parte dei single e penso che non mi dirai per questo che sono “singleofoba”, come non sono omofoba. Lo considero giusto perché penso che un bambino abbia diritto a crescere con un padre e una madre. Io sono cresciuta in una famiglia monogenitoriale. Non posso dire di essere stata infelice, ma mi è mancato un padre? Sì, non posso negarlo. Se lo dico tolgo qualcosa all’amore incondizionato di mia madre? No.

Non siamo d’accordo su questo, io e te, ma non significa che io ti debba odiare o che tu debba odiare me. Rispetto e cerco di comprendere il tuo punto di vista: spero che prima o poi anche tu riesca a fare la stessa cosa. E spero che un giorno vorrai parlarne con calma, senza telecamere e senza sensazionalismi. Ti auguro tutto il meglio e mantieni il tuo coraggio.

Commento che suona tanto più sorprendente quanto circondato dagli altri commenti cui i social ci hanno abituati, ben più bellicosi.

Purtroppo per il giovane la procedibilità per la turbativa di comizio è sottratta alla volontà della Meloni, e la stessa non potrà fare molto al riguardo, ancorché ricordiamo che un’eventuale denuncia non è sinonimo di condanna, e ci uniamo agli auguri per il giovane di una buona riuscita e di non perdere mai il suo coraggio.

Quello che è certo è che un tempo la campagna elettorale veniva fatta “porta a porta”, “condominio per condominio”. Nel colorato mondo del Web 2.0, c’è chi va invece profilo per profilo, like per like, commento per commento.

Spesso in modo sorprendente.

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