No, non si tratta di una foto di un’aurora boreale sul Gran Zebrù

di Shadow Ranger |

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No, non si tratta di una foto di un’aurora boreale sul Gran Zebrù Bufale.net

Sta circolando in queste ore, anche su importanti organi di stampa, una foto di un’aurora boreale sul Gran Zebrù.

Problema: è uno scatto suggestivo e che evoca coi suoi colori un’aurora boreale, ma non è un’aurora boreale.

Un po’ come nel famoso sketch del “Vitellone al Vapore” la cucina in fiamme del preside Skinner non era una rarissima aurora boreale localizzata nel suo forno.

Ma andiamo con ordine

Storia di un’aurora boreale sul Gran Zebrù

Anche in questo caso si tratta di un curioso caso di telefono senza fili. Il gioco in cui diverse persone si comunicano un’informazione di bocca in bocca, e questa viene trasformata di passaggio in passaggio.

In questo caso il primo passaggio è una foto chiamata “Gran Zebrù” di Marco Confortola

 

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Foto bellissima, va detto. Stupenda.

Tra i commenti appare chi paragona lo scatto alla bellezza delle Aurore Boreali (cosa ben ammessa: uno scatto del genere non ha niente da invidiare a scatti iconici di posti lontani). E chi chi, errando, invoca tempeste elettromagnetiche come spiegazioni del fenomeno.

Come ricorda il nostro decano Attivissimo, la palla è passata al mondo dell’informazione.

Si è così deciso, come il Sovrintentende Chalmers che osservando una cucina in fiamme e ascoltando una spiegazione che riguardava l’aurora boreale ha deciso di aver visto l’Aurora Boreale a Springfield, che ci fosse un’aurora boreale sul Gran Zebrù.

Molte testate online e blog, tranne Sky TG24 che non è caduto nella trappola, hanno titolato in vari modi “Aurora Boreale sul Gran Zebrù”.

Perché non è un’Aurora Boreale

Non basta certo qualcosa che somiglia ad un’Aurora Boreale per dire di averne una.

Ci sono dei precisi requisiti: il NOAA monitora costantemente le condizioni del campo magnetico per prevedere la forza e l’intensità del fenomeno.

La pagina Passione Astronomia ha dedicato un lungo post alla spiegazione approfondita, per chi volesse l’olio della tecnica, di come funziona davvero il fenomeno Aurora Boreale

L’attività magnetica, i colori, il momento e il luogo dello scatto sono sostanzialmente incompatibili con l’Aurora Boreale.

Sappiamo che non si tratta di Aurora Boreale sul Gran Zebrù. Allora cosa è?

Di cosa si tratta

Sostanzialmente di uno scatto del Gran Zebrù in un momento decisamente stupendo per l’intensità soffusa delle luci e la loro colorazione, in un luogo iconico, e per un caso di serendipità, venuta mossa ma non in modo sgradevole.

Una foto mossa solitamente appare confusa, sgradevole, flagello dei fotografi in erba nel tempo in cui senza le macchine digitali ogni scatto doveva contare.

 

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Come ci ricorda Luca Nardi, questa è una foto mossa dove a causa dell’esposizione e dei settaggi della macchina fotografica un “eco” del profilo delle montagne si fonde col cielo crepuscolare e coi suoi colori creando una stupenda pseudo-aurora.

Tutto qui.

Non un’aurora boreale sul Gran Zebrù, ma uno scatto composto da ispirazione e anche fortuna.

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