Lamenti per terza dose Pfizer pericolosa senza aver fatto la prima, ma in Israele sono al via

di Redazione Bufale |

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Lamenti per terza dose Pfizer pericolosa senza aver fatto la prima, ma in Israele sono al via Bufale.net

Si stanno aprendo nuovi scenari nel mondo, per quanto concerne la terza dose di Pfizer, nonostante qualcuno la ritenga pericolosa. Un argomento che abbiamo affrontato con ironia già nelle scorse settimane e che, a conti fatti, richiede per forza di cose un approfondimento. Precisiamo che la somministrazione del terzo vaccino contro il Covid sia attualmente in fase di valutazione in Italia e in altri Paesi, mentre Israele ha appena deciso di rompere gli indugi, secondo quanto raccolto questo venerdì.

Già si lamentano della terza dose Pfizer pericolosa: Israele sblocca la situazione

Sostanzialmente, Israele da questa domenica darà il via alla somministrazione della terza dose per tutti coloro che hanno compiuto almeno 60 anni. Si tratta del primo Paese che ha deciso di fare questo step, in attesa di capire quali saranno le decisioni dell’Italia. Proprio in giornata, non a caso, Crisanti ha dichiarato che a partire dal settimo mese dopo la seconda dose, anziani e soggetti con patologie potrebbero essere costretti a ricorrere nuovamente a Pfizer. Notizia, lo ribadiamo, non ancora ufficiale qui da noi.

Detto questo, il trend che sta prendendo piede su Twitter riguarda stranamente coloro che, al momento, non si sono sottoposti neppure alla prima dose. Un autentico paradosso, per una notizia ancora tutta da confermare, e che per ora potrebbe riguardare solo parte della popolazione. Insomma, tanto rumore per nulla, a prescindere dalle considerazioni che vengono fatte in questa fase anche qui in Italia a proposito del green pass.

Vedremo se sarà necessaria una terza dose di Pfizer, ma definirla “pericolosa” a prescindere, come se EMA fosse solita rilasciare autorizzazioni a cuor leggero, di certo strappa un sorriso. Sarà importante monitorare con grande attenzione il caso di Israele nel corso delle prossime settimane per capire il tipo di spallata che si possa dare al virus seguendo un percorso di questo tipo.

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