La tragicomica storia del The Shed at Dunwich
The Shed at Dunwich era un famoso ristorante che non esisteva. Ma esisteva. Una parodia dei microristoranti hipster-fighetto con piatti striminziti, “cucina fusion” che pare presa da una gag vintage di Paperino e Paperoga, costi da strozzo e frequentazioni VIP alla ricerca del perfetto piatto instagrammabile dal sapore di spugna del water.

La tragicomica storia del The Shed at Dunwich
Creato dal giornalista Oobah Butler, saggista per VICE che ha cominciato la sua carriera dichiarando di poter essere un venditore porta a porta migliore dei Testimoni di Geova e in assenza di “frigoriferi agli Esquimesi”, dedicare un articolo ai suoi tentativi di vendere CD Audio porta a porta in pieno 2015.
La tragicomica storia del The Shed at Dunwich
Butler decise di portare il suo trolling giornalistico ad un livello superiore: creò un sito internet dedicato al famoso ristorante The Shed at Dunwich, asperso di foto di spugne e pasticche per la lavastoviglie spacciati per alimenti e il suo stesso piede in un piatto con un’uovo venduto come salamella da colazione.
Nel menù gli utenti potevano leggere della presenza di vongole vegane, “minestrone della nonna” e maccheroni al formaggio serviti in coppe fatte di raso e velluto pregiati.
Butler, esperto di articoli troll e false recensioni, aprì così il suo bravo account Tripadvisor inondando il suo capanno degli attrezzi (traduzione letteraria di The Shed) di recensioni positive, più una negativa probabilmente di un ristoratore geloso nel vedere un locale partire dall’ultimo posto e schizzare in vetta.

Sì, era un piede
Ad aumentare la mistica del locale c’era la sua assoluta non esistenza: molti utenti chiamarono Butler cercando di prenotare per sentirsi sbattere dinanzi liste di attesa immondamente lunghe a nascondere l’inesistenza dei posti a sedere in un locale che non esisteva.
Solo a novembre del 2017, dopo aver dichiarato di aver scansato celebrità pronte a viaggiare per l’Inghilterra per vedere il miracoloso locale e padri di famiglia che avevano promesso compleanni speciali ai loro figli, Butler aprì per una sola notte a dieci persone.
Dieci persone che mangiarono precotti nel giardino di casa sua, portati lì bendati per creare atmosfera e circondati da polli messi lì apposta per dare l’illusione di poter chiedere di sgozzarli e mangiarli sul posto (ovviamente i pennuti venivano solo portati via e un precotto veniva ammanito agli avventori).
Tra i dieci molti si dichiararono soddisfatti, solo uno apertamente deluso e aggiunsero che avrebbero voluto tornare volentieri.
Per Tripadvisor tutto regolare: scopo dei controlli è difendere gli utenti dalle truffe e non dai burloni.
Ciò nonostante Butler passò alla storia come Il Donald Trump di TripAdvisor, celebrato autore di video e articoli di giornale sulla sua bizzarra impresa.
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