Jole Santelli, il post di un’attivista M5S: “Una mafiosa in meno”, alcune precisazioni

di Bufale.net Team |

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Jole Santelli, il post di un’attivista M5S: “Una mafiosa in meno”, alcune precisazioni Bufale.net

Nelle ultime ore il post di un’attivista del Movimento 5 Stelle sulla morte di Jole Santelli è al centro del dibattito tra leghisti e pentastellati. La denuncia arriva dalla senatrice Lega Stefania Pucciarelli che ieri, venerdì 16 ottobre 2020, ha postato sulla sua pagina Facebook lo screenshot di un post altamente diffamatorio nei confronti della compianta governatrice della Calabria. Parole che arriverebbero dal profilo di un’attivista del Movimento 5 Stelle. In particolare, Pucciarelli mostra il post incriminato e l’immagine dell’attivista in uno spot elettorale.

Sappiamo bene che coprire il volto potrebbe non farvi capire, ma per tutelare la privacy dell’oggetto della nostra analisi tentiamo di riportare a parole le nostre conclusioni. In primo luogo possiamo dire che la notizia è riportata sulle principali testate nazionali.

La notizia dalla stampa

La donna accusata dalla Pucciarelli avrebbe scritto: “Evvai, una mafiosa in meno. Speriamo chiami Silvio, Giorgio, Sergio, ecc ecc” per festeggiare a modo suo la morte di Jole Santelli. Lo sgradevole commento è stato ripreso anche dai quotidiani e dalle agenzie, e su questo troviamo conferma dall’Ansa. Un riscontro è presente anche da parte dell’agenzia Dire. Quest’ultima, insieme al quotidiano locale Stretto Web, scrive che a sollevare il caso, prima della Pucciarelli, è stata l’attivista di Fratelli d’Italia e presidente del Circolo Giorgia Meloni del Municipio V di Roma Monica Pietropaolo.

La prese di posizione del M5S, del gruppo Agesci e della scuola

Chi è l’autrice del post diffamatorio su Jole Santelli? Si tratta di un’attivista del Movimento 5 Stelle candidatasi nel 2017 come consigliere comunale a Genova, senza venire eletta. La donna era presente nella lista di Luca Pirondini, oggi capogruppo del M5S del consiglio comunale di Genova. Invitato a dire la sua sull’atteggiamento dell’ex candidata, Pirondini ha commentato“Vergognoso”.

Una presa di posizione è arrivata anche dalla sezione genovese del Movimento 5 Stelle, che in un post pubblicato nella giornata di ieri ha comunicato:

COMUNICATO STAMPA
JOLE SANTELLI, GRUPPO M5S GENOVA: “VERGOGNOSE LE FRASI DI C. NON AVENDO MAI AVUTO NESSUN RUOLO NEL MOVIMENTO, ABBIAMO CHIESTO CHE NON POSSA MAI PIÙ CANDIDARSI CON IL M5S

Genova, 16 ottobre 2020 – “L’esternazione di P. C., che peraltro non ha mai ricoperto nessun ruolo nel M5S, sono state vergognose, inqualificabili e ripugnanti. Non essendo una nostra portavoce, ma semplicemente una persona che in passato si è candidata per diventarlo, abbiamo chiesto che non possa mai più candidarsi con il M5S. Non ci rappresenta e certamente non rappresenta il nostro spirito. La tragica morte della presidente della Calabria Jole Santelli ha lasciato sgomenti tutti noi. Santelli ha combattuto a testa alta una malattia terribile, dimostrando forza e coraggio. Ha perso la sua battaglia. Ci stringiamo alla sua famiglia in questo momento così doloroso”. Così, i consiglieri del gruppo M5S Genova.
MoVimento 5 Stelle Genova

Dello stesso avviso il gruppo Agesci, sempre dal territorio genovese, di cui l’autrice del post diceva di essere membro dalle informazioni sul suo profilo. Il gruppo scout Agesci ha pubblicato una nota:

Da questa mattina la Comunità Capi riceve tramite i canali social ingiurie e manifestazioni di sdegno e repulsione per alcuni post pubblicati da tale P.C., la quale sul suo profilo -nonostante i nostri inviti a rimuoverlo- mantiene la dicitura “lavora presso Agesci gruppo Genova 14”.
Questa persona nulla ha a che vedere con noi da almeno 25 anni.
Il gruppo tutto pubblicamente prende le distanze sia dalle ideologie espresse dalla persona in oggetto sia dai contenuti da essa pubblicati.
P. S.
Agesci è un’associazione di volontariato
-la Comunità Capi

Il 16 ottobre 2020 il Liceo presso il quale l’autrice del post lavora come docente ha diffuso una nota:

Il Liceo statale Sandro Pertini prende le distanze da tale esternazione della docente, censurandola duramente e comunicando che ha già avviato tutte le procedure disciplinari previste dalla normativa nei confronti della docente interessata.

Ad oggi, il profilo e il post dell’attivista pentastellata non esistono più. Esistono, tuttavia, gli screenshot della frase incriminata e dell’anteprima del suo profilo. Arriviamo ora al punto della nostra analisi.

Il profilo rimosso e l’impossibilità di verificare

In primo luogo il M5S e i suoi rappresentanti specificano che l’autrice del post non era portavoce del movimento, trattandosi semplicemente di un’ex candidata mai eletta. Il punto, tuttavia, sta nel post della Pucciarelli contestato da tanti utenti.

Alcuni commentatori contestano la messa a confronto tra lo screenshot che mostra il profilo di P.C. e l’immagine-spot della sua candidatura. A giudicare dalle due immagini – sgranate, ma percettibili -sembrerebbero due persone diverse. Cambiano il colore e il taglio dei capelli, ma anche i tratti somatici rispetto all’immagine comparsa nella locandina elettorale, nonché la dentatura. Dettagli che non possiamo verificare nemmeno con gli strumenti di recupero cache, che non danno risultati dopo la rimozione del profilo e dunque del post originale. C’è chi sostiene che nell’immagine del profilo P.C. compaia in una foto di molti anni fa, una possibilità che giustificherebbe la differenza tra questa foto e quella comparsa quando era in corso la sua candidatura.

Resta un margine di dubbio, dunque, e per questo parliamo di “precisazioni”: i fatti sono riportati anche sulle testate ufficiali, e le prese di posizione di diverse realtà confermano la pubblicazione del post diffamatorio. Tuttavia non possiamo confermare che l’autrice del post e l’ex candidata siano la stessa persona, e soprattutto non avendo a disposizione una versione cache e del post e del profilo non possiamo confermare la notizia.

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