I piatti di Schrödinger e il finale della storia che nessuno conosce
Riconoscerete tutti il meme dei piatti di Schrödinger. Circola ormai da anni in rete (dal 2016 per essere precisi, dato che risulterà importante in seguito). Raffigura una credenza con dei piatti sull’orlo del tracollo, sorretti soltanto dall’antina. Finché l’anta li sorregge, questi restano integri, aprendola piomberanno per terra.
È una raffigurazione plastica della “macchina infernale” di Schrödinger, esperimento mentale teso a descrivere il concetto noto come “sovrapposizione degli stati”.
I piatti di Schrödinger e il finale della storia che nessuno conosce
Nell’esperimento mentale si chiede di immaginare un gatto e una fiala di veleno chiusi assieme in una scatola infrangibile. La fiala di cianuro è accanto ad un martelletto attivato dal decadimento degli atomi di una sostanza radioattiva. In ogni secondo quindi il martelletto potrebbe agire uccidendo il felino, ma finché la scatola non viene aperta il gatto per un osservatore esterno è sia vivo che morto.
Esattamente come nell’immagine i piatti sono sia rotti che integri: dipende tutto da quello che accadrà nell’istante dell’apertura. Dal 2016 ad oggi ha fatto ininterrottamente il giro della Rete solo il meme con l’immagine, mutilato del finale e delle origini.
Le origini sono in un post Facebook del 13 Novembre del 2016 di un tale Tseng Shao-Tsen, Taiwanese.
Ironicamente Tseng Shao-Tsen aveva proposto di “comprare una nuova credenza” e quindi altri piatti, ma lo scopo del suo messaggio era cercare aiuto per una cara amica, casalinga.
Aiuto che all’epoca arrivò in vari modi, alcuni ingegnosi come una “macchina di Rube Goldberg” (meccanismi ipercomplessi per cercare soluzioni semplici), altre platealmente ironiche.
Nell’ordine fu consigliato alla casalinga di organizzare un telone per piatti con delle lenzuola, poggiare dei materassi per terra, sollevare e inclinare in orizzontale l’intera credenza per ridurre la caduta dei piatti, trapanare uno dei pannelli di vetro per infilare la mano, allagare la stanza o spedire l’armadio nel vuoto cosmico, sigillare l’armadio per venderlo ad un museo come opera d’arte moderna o lasciarlo in dote alla figlia sperando che le generazioni future possano sviluppare la tecnologia per risolvere il problema.
Altre soluzioni creative del Popolo della Rete hanno invitato la signora a rompere i vetri dal lato opposto (ma solo se i piatti valevano più della credenza), iniettare schiuma isolante nella credenza per poi staccarla piano assieme ai piatti, ricaricare un nuovo punto di salvataggio, convocare il Dottor Strange e il suo Maestro a Kamar-Taj per usare l’Occhio di Agamotto e invertire lo spaziotempo o comprare una casa senza piatti in bilico.
Alla fine le soluzioni semplici sono le più efficaci: interpellato dal Daily Mail a seguito della sua fama, Tseng Shao-Then ha rivelato che l’amica ha semplicemente:
“Aperto leggermente l’anta, infilando l’altro braccio per reggere i piatti con la mano, per poi aprire del tutto. I piatti si sono salvati tutti”
Il meme non riporta questa soluzione, ma tutto è bene quel che finisce bene.
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