Frutti su un ramo proteso oltre il recinto o per strada: posso davvero raccoglierli?

di Shadow Ranger |

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Frutti su un ramo proteso oltre il recinto o per strada: posso davvero raccoglierli? Bufale.net

Ci hanno segnalato i nostri contatti un video divertente su TikTok, relativo alla questione dei frutti su un ramo proteso oltre il recinto. Siamo restii a ricaricarlo e esibirlo con intenti di derisione, e non lo faremo: sappiamo che dietro ogni spezzone video ci sono infinite storie, e filmare dei soggetti a caso per esibirli al popolo della Rete non va.

Frutti su un ramo proteso oltre il recinto o per strada: posso davvero raccoglierli?

Frutti su un ramo proteso oltre il recinto o per strada: posso davvero raccoglierli?

Avremmo scartato la notizia, se non fosse che nei commenti è apparsa una vera e propria fake news, se non una falsa credenza.

Nel nostro video un soggetto raccoglie dei limoni da un ramo proteso oltre la proprietà di una donna, la quale lo rimprovera aspramente dando origine ad un breve litigio. Nei commenti a questo punto molti prendono le parti dell’uomo.

È infatti assai diffusa l’idea che si possa impunemente, anzi, con tutti gli ausili della legge, raccogliere fiori e frutta su un ramo proteso oltre un muretto di recinzione.

La teoria cioè per cui se il vicino coltiva frutta e un ramo si protende nel mio giardino in modo che io possa semplicemente allungare la mano e servirmi la frutta diventi mia, o la teoria immortalata da diversi film e scenette comiche per cuoi possa recarmi ad un appuntamento galante spiccando fiori che sporgono da giardini e recinzioni sulla strada fino a costruirmi un bellissimo quanto economico bouquet.

Niente di più falso.

Frutti su un ramo proteso oltre il recinto o per strada: posso davvero raccoglierli?

La chiave è nell’articolo 896 del vigente codice civile per cui

Se gli usi locali non dispongono diversamente, i frutti naturalmente caduti dai rami protesi sul fondo del vicino appartengono al proprietario del fondo su cui sono caduti.

Enfasi su naturalmente caduti.

Siccome l’ordinamento giuridico è un sistema, bisogna per comprendere le norme leggerle nel loro complesso. Sappiamo quindi che il frutto naturalmente caduto appartiene al proprietario del fondo sui è caduto e, in caso di caduta per strada, diventa una cosa autonoma e senza un proprietario che può essere quindi raccolta liberamente.

Secondo l’art. 820 c.c. definiamo quindi il frutto come

Sono frutti naturali quelli che provengono direttamente dalla cosa , vi concorra o no l’opera dell’uomo, come i prodotti agricoli, la legna, i parti degli animali, i prodotti delle miniere, cave e torbiere .

Finché non avviene la separazione , i frutti formano parte della cosa. Si può tuttavia disporre di essi come di cosa mobile futura

E in base all’art. 821 c.c. i frutti naturali appartengono al proprietario della cosa che li produce salvo che la loro proprietà sia attribuita ad altri. In quest’ultimo caso la proprietà si acquista con la separazione.

Ne consegue, come da costante giurisprudenza, che si verificano due casi distinti.

Quando posso raccogliere il frutto? Due casi

Nel primo caso il frutto è su un ramo proteso nella mia proprietà o per strada.

Il frutto o fiore è ancora fisicamente connesso e parte dell’albero del vicino e quindi è di sua proprietà ed io non posso allungare la mano e servirmi.

Quello che posso fare, è, sempre in base all’articolo 896 c.c. citato costringere il mio vicino a tagliare rami scomodi.

Mettiamo il caso di un ramo che si protenda nella mia proprietà rendendomi quindi malagevole la fruizione stessa. Potrò costringerlo a tagliare quel ramo, o costringerlo a tagliare radici introdottesi nel mio terreno o addirittuta provvedere personalmente, salvo usi e costumi locali.

Non potrò mai raccogliere quel frutto o quel fiore, mai.

Ne consegue, come da risalente giurisprudenza, il secondo caso.

Il frutto è caduto, ed è caduto nel mio giardino, o in terra sul marciapiede o selciato, o nella mia proprietà.

Solo in quel caso il frutto si è naturalmente distaccato diventando una cosa autonoma, e solo a quel punto potrò raccoglierlo.

Ma voi mi direte che a quel punto un frutto caduto da solo è molto meno palatabile: non è un problema del diritto e non vi legittima a raccogliere frutta e fiori da rami altrui.

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