BUFALA Trieste, allarme esche avvelenate nascoste in bocconi di carne – Bufale.net
Esche avvelenate nascoste nei bocconi di carne a Trieste? L’allarme tra i cittadini non è mancato, tanto che lo stesso Comune di Trieste si è mosso per intervenire. Ecco cosa riporta Il Piccolo il 2 marzo 2015:
L’allarme è stato lanciato da piazzale Rosmini ma riguarderebbe anche altri punti della città: avvelenamenti di cani con l’utilizzo di anticoagulanti.
Gli animali finora colpiti dal veleno ingurgitato si sarebbero salvati ma non per questo l’episodio desta minore preoccupazione. Finora Trieste era stata risparmiata da questa barbarie, messa in atto con la scusa di uccidere i topi ma comunque illegale anche se attuata con questa finalità: per eliminare questi roditori bisogna comunque attenersi a regole precise e il veleno è senza dubbio un metodo vietato, sia per le sofferenze causate agli animali sia perché non è un metodo selettivo. Può cioè colpire indiscriminatamente, come appunto avvenuto nei giorni scorsi. Solo il Comune e le ditte autorizzate possono compiere campagne di derattizzazione, che vengono condotte anche con esche ma che per alcune caratteristiche e metodi di utilizzo sono “mirate”.
Questa volta invece l’allarme è generale. Proprietari di cani e animalisti si sono rivolti a un ambulatorio veterinario della zona e ad altri esercizi pubblici pregando di affiggere avvisi sul pericolo che incombe sui “Fido” e gli altri animali. «Raccomandiamo attenzione – si legge su un volantino – su materiale sospetto gettato a terra, come granuli colorati, bustine trasparenti con materiale blu o rosso all’interno».
L’anticoagulante, se ingerito in quantità notevoli, non lascia scampo. Spesso la sostanza velenosa è aromatizzata al formaggio, così da risultare appetibile e quindi sicuramente letale agli animali.
Il Piccolo si era rifatto di una segnalazione che circolava su Facebook da qualche giorno, notizia seccamente smentita dallo stesso Comune di Trieste (sito e Facebook) il quale ha verificato:
Con riferimento alla notizia pubblicata su Facebook la scorsa settimana e ripresa dal quotidiano “Il Piccolo” di ieri 2 marzo 2015, relativa all’esistenza di presunti casi di avvelenamento di cani dovuti all’ingestione di esche contenenti anticoagulanti, presenti in piazzale Rosmini e in altre zone cittadine, il Comune intende rassicurare la cittadinanza in quanto tale notizia risulta destituita di ogni fondamento.
Infatti, nell’area di piazzale Rosmini non è stata mai rilevata la presenza di tali esche, né sono pervenute segnalazioni di rinvenimento.
In ogni caso l’attenzione del Comune di Trieste e dell’Azienda Sanitaria per sospetti casi di avvelenamento dovute a esche avvelenate resta, come di consueto, costante e alta.
Si ricorda anche, con l’occasione, che la diffusione di false notizie allarmistiche potrebbe configurarsi come reato punibile penalmente.
Diffondiamo anche noi la nota del Comune di Trieste che rassicura da inutili allarmismi.
Resta il fatto che non guasta mai un po di attenzione in più quando uscite con i vostri amici a quattro zampe e, nel caso trovate qualcosa di sospetto, segnalate alle autorità competenti e non via Facebook!
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