ACCHIAPPALIKE e ALLARMISMO La tua TV ti sta spiando. ATTENZIONE a cosa dici e fai di fronte ad essa – Bufale.net
Laura ci chiede informazioni riguardo un presunto video dal titolo “La tua TV ti sta spiando. ATTENZIONE a cosa dici e fai di fronte ad essa“. Il link proposto dalla richiedente rimanda al sito Sonosenzaparole.com che, tuttavia, non mostra il video a meno che non si supporti la loro pagina Facebook con una condivisione. Abbiamo evitato di avviare la pratica, preferendo lavorare sulla notizia legata al video.
Il video originale, pubblicato il 13 novembre 2014, è opera di Daniele Penna, di cui abbiamo già parlato nell’articolo dei fantomatici complotti dei codici presente nella tessera sanitaria e della bufala dell’ebola brevettato dagli Stati Uniti d’America.
Ecco il testo presente dal sito della Samsung in merito alla “Privacy Policy per i Servizi di Samsung – Supplemento SmartTV“:
Riconoscimento Vocale
L’utente può controllare SmartTV ed utilizzare molte delle sue funzionalità tramite comandi vocali.
Se abilita il Riconoscimento Vocale, l’utente potrà interagire con Smart TV tramite la propria voce. Per fornire la funzione di Riconoscimento Vocale, alcuni comandi vocali potrebbero essere trasmessi, insieme alle informazioni sul dispositivo ed ai relativi identificativi, a un servizio di conversione da voce a testo fornito da terze parti, nella misura necessaria per fornire all’utente le funzionalità stesse. Samsung potrà, inoltre, raccogliere – e il dispositivo potrà acquisire – i comandi vocali e i testi associati in modo da fornire, valutare e migliorare le funzionalità di Riconoscimento Vocale. Tenere presente che qualora le parole pronunciate includano informazioni personali o sensibili, tali informazioni saranno comprese tra i dati acquisiti e trasmessi al fornitore esterno per il fatto che l’utente impiega il Riconoscimento Vocale.
Se non abilita il Riconoscimento Vocale, l’utente non potrà utilizzare le funzionalità di Riconoscimento Vocale interattive, ma potrà comunque controllare il TV mediante alcuni comandi vocali predefiniti. Samsung non raccoglie le parole pronunciate dall’utente, tuttavia può raccogliere i testi che vi sono associati e gli altri dati sull’utilizzo, per valutare le prestazioni e migliorare la funzionalità.
L’utente può disabilitare la raccolta di dati relativa al Riconoscimento Vocale dal menu delle impostazioni. In tal modo, tuttavia, non potrà più utilizzare tali funzionalità.
Non stiamo negando l’esistenza e il contenuto del testo citato anche nel video, ma semplicemente invitiamo tutti a non farsi prendere dal panico da un inutile allarmismo fornito da un video sensazionalistico come quello diffuso da Daniele Penna. Nel testo da lui stesso citato sul video leggiamo (e sottolineato da noi in rosso) che l’utente può controllare la SmartTV tramite il servizio del Riconoscimento Vocale, ma non è obbligato a farlo. L’utente può anche rifiutarsi di utilizzarlo.
Storie simili erano già state diffuse nel 2013 contro gli SmartTV di marca LG. Ne avevano parlato già Tom’sHarware e Wired. Casi possibili di “spionaggio” possono essere fatti, falle di sicurezza negli SmartTV ce ne possono stare (Giornalettismo parlò nel 2013 un caso di vulnerabilità dei prodotti Samsung) come ce ne sono nei nostri PC grazie a virus, malware e sistemi di raccolta dei vostri dati personali di vario tipo.
Soluzioni? Poche, ma una sarebbe sicuramente quella di non collegare per forza il vostro SmartTV alla Rete Internet o filtrare la connessione, come proposto da Paolo Attivissimo nel suo articolo del 7 novembre 2014, ben due giorni prima del video pubblicato da Daniele Penna. Che abbia preso spunto per il video dall’articolo di Paolo Attivissimo?
Il sistema principalmente criticato da Daniele Penna riguarda quello della pubblicità, formulando esempi di una coppia che litiga davanti allo SmartTV e successivamente questa mostrerebbe una pubblicità di uno studio di avvocati specializzati in pratiche di divorzio, o degli amici che davanti all’apparecchio dichiarano di avere sete e viene trasmessa subito dopo la pubblicità di una bevanda. Queste cose già avvengono online attraverso la navigazione e le pubblicità di Google Adsense, per esempio, ma di questo preferiamo parlare qua sotto in maniera “specifica”.
PRECISAZIONI
Simpatico il messaggio di Daniele Penna a fine video, dove ringrazia il “gruppo dei disinformatori“, il quale viene pagato per screditare o deridere tutte le “informazioni” che potrebbero svegliare la gente.
Si, siamo stati citati anche noi nel cosiddetto “gruppo di disinformatori”. Non veniamo pagati da nessuno per scrivere gli articoli, al contrario scriviamo su richiesta di verifica da parte dei nostri lettori e utenti della nostra Pagina Facebook (o via email). Nel caso fosse dimostrato che siamo pagati da qualcuno, vi chiediamo cortesemente di indagare su chi è e in quale conto corrente vengono effettuati i bonifici, perché non li troviamo.
Ecco lo screen del video dove si vede la grafica vecchia del nostro sito:
In questa parte dell’articolo spieghiamo qualcosa su Daniele Penna.
Nel video dichiara:
Tu non sei un essere umano, sei semplicemente un consumatore. Per le grande aziende, per le Corporation che comandano il mondo, tu vali in quanto consumatore. Il vero obiettivo è che tu utilizzi il tuo tempo per lavorare come uno schiavo così da poter guadagnare dei soldi da poter utilizzare per comprare i loro prodotti e servizi. Ed è per questo motivo che le grandi Corporation cercano sempre di più di offrirti il prodotto e il servizio giusto al momento giusto. Su internet questo accade già da tanti anni, Google e altre aziende controllano i siti che visiti, le parole che scrivi nelle tue email e tutto ciò che fai online in modo tale da tracciare un profilo e proporti le pubblicità dei prodotti più giusti per te, così da aumentare notevolmente la possibilità che tu acquisti.
Se avete avuto modo di visitare il blog del sito Saltoquantico.org, di proprietà proprio di Daniele Penna, immediatamente dopo il titolo dell’articolo sulla “televisione spia” troverete un bel banner pubblicitario “made” in Google Adsense. Sembra un controsenso dopo quanto ha dichiarato nel video, siccome alimenterebbe questo sistema di pubblicità proposta agli utenti.
Ecco lo screen dell’articolo, il codice di Google Adsense presente immediatamente sotto il titolo dell’articolo stesso e il Whois che certifica la proprietà del sito a Daniele Penna, dati tranquillamente accessibili da tutti e trasparenti nel Web.
Per sicurezza abbiamo fatto salvare la pagina anche dal sito Web.archive.org.
Non si salva neanche il suo canale Youtube, anche quello reso monetizzabile e quindi porta a casa dei guadagni grazie alle visualizzazioni dei suoi video (nello screen successivo è stato preso in esame quello riguardante la tessera sanitaria e i soliti americani).
A proposito degli americani, citati con i loro “codici” e i loro “brevetti” sui due video di cui abbiamo già trattato, il sito web Saltoquantico.org non è nemmeno hostato in Italia, ma negli Stati Uniti.
Ironia della sorte, dopo aver parlato tanto della Privacy degli utenti e delle pubblicità indotte, nella colonna sinistra del Saltoquantico.org c’è un form per la registrazione alla newsletter con la scritta finale “Noi rispettiamo la tua privacy“.
I banner di Adsense sono pubblicati anche in altri due siti di sua proprietà: MetaSalute.com (whois) e Mutui-prestiti-assicurazioni.com (whois).
In poche parole, per concludere, lui stesso trae beneficio (soprattutto economico) da quel sistema da lui stesso citato e criticato: “Google e altre aziende controllano i siti che visiti, le parole che scrivi nelle tue email e tutto ciò che fai online in modo tale da tracciare un profilo e proporti le pubblicità dei prodotti più giusti per te, così da aumentare notevolmente la possibilità che tu acquisti“.
Alla fine del video Daniele Penna afferma:
Sta a voi scegliere a chi credere. Sentite dentro di voi tutto questo e informatevi prima di giudicare
Cari lettori, dopo questo articolo lasciamo a voi i giudizi.
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