Il complotto delle “Mani dritte del Papa” e altre teorie

di Shadow Ranger |

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Le teorie del complotto hanno tutte qualcosa in comune: si contraddicono a vicenda. Il complotto delle “Mani dritte del Papa” si contrappone infatti alla teoria, rianimata con un aiuto dell’intelligenza artificiale, del Papa che simula la sua malattia.

Ci sono infatti almeno due teorie contrapposte: la prima vuole che il Papa non solo non sia mai morto, ma abbia simulato la morte e la malattia. La seconda vuole invece che il Papa sia morto da lungo tempo, e che sia stato sostituito per “scopi massonici” che non avrebbero senso alcuno neppure in otttica di complotto da sosia o dal suo stesso cadavere manipolato come nella nota saga Weekend con il Morto.

Il complotto delle “Mani dritte del Papa” e altre teorie

Come è noto a chiunque abbia conoscenze basilari di medicina, anzi di biologia a livello di sussidiario, i muscoli di un cadavere cominciano a irrigidirsi immediatamente dopo la morte, per raggiungere la massima rigidità nelle 12 ore successive.

Il complotto delle "Mani dritte del Papa" e altre teorie

Il complotto delle “Mani dritte del Papa” e altre teorie

La stessa permane per almeno 36 ore, ovvero il tempo necessario per cominciare il processo di decomposizone della materia organica. Il motivo è elementare biologia: i muscoli si contraggono grazie allo ione calcio. Quando il muscolo si contrae si ha un’alta concentrazione di calcio, quando si rilassa, invece, si ha una bassa concentrazione.

Il bilancio del calcio è legato a quello delle molecole che danno energia alle cellule (l’Atp, adenosintrifosfato) e legato alla respirazione, che ovviamente cessa dopo la morte. Il ciclo dell’ATP si interrompe quindi dopo la morte, e il calcio rimasto si “sparge” in modo uniforme in tutti i muscoli, che si contraggono sin dalle prime ore del trapasso.

Arrivati alle 12 ore, il rigor mortis di fatto immobilizza il corpo in una contrattura permanente: quando i muscoli cominciano a decomporsi, essi si “disfano” rendendo nuovamente il corpo molle.

Tra il rigor mortis, e l’evidente presenza sul viso del Papa delle tracce dell’ictus che l’ha stroncato, non vi sono alcuni dubbi sulla sua morte.

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