BUFALA I migranti ora chiedono il bonus sesso – Bufale.net

di David Tyto Puente |

bufala sindaco di lonigo
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Così titola un articolo dell’8 ottobre 2015 sul sito Milanopost.info: “I MIGRANTI ORA CHIEDONO IL “BONUS SESSO”” (salvato su webarchive), con oltre 8 mila condivisioni Facebook e la pubblicazione successiva copia-incollata, ormai diventata un’abitudine per questo genere di notizie, dal sito Mafia-Capitale. Ne riportiamo il contenuto:

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Milano 8 Ottobre – Giovani maschi in calore: sembra il titolo di un film porno, in un’ immaginaria rassegna festivaliera finanziata dal comune di Milano, e invece è video realtà. Arriva dalla Germania. Un migrante dopo la epica traversata nei Balcani, viene intervistato da un germanico reporter : “Ho dormito tre giorni in ospedale a causa di questo problema….” Si confessa il migrante.
Il reporter consapevole e equisolidale, aperto al multiculturalismo, allora chiede : “Qual era il problema?”.
Il profugo tentenna,poi si sfoga: “Problema, problema problema qui (indica l’inguine). Ho le palle che sono molti grandi”.
Il reporter sussulta e chiede: “Le palle? ”
Il profugo dettaglia: “Davvero. Dottore ha detto che devo fare sesso spesso”.
Un altro profugo, invece, nel video si lamenta perché non può portare una donna nel centro di accoglienza, altrimenti verrebbe circondata, e costretta a ‘fare sesso’ con tutti gli altri 400 ‘ospiti’.
Che fare? Utilizzare delle Sex worker iscritte alla CGIL ? I trans? Magari in “ marchette solidali”, da fornire insieme al bonus telefonico, nell’albergo 4 stelle dove sono ospitati i migranti in castità? Se la comunità di sant’Egidio declina il “bonus sesso”, e opta solo per i pranzi , il laico Majorino, impegnato nelle primarie, sta già pensando a Primarie Porno. Il bonus potrebbe essere speso sulle statali con le cooperative di nigeriane , in viale Sarca tra le professioniste rumene o in “harem equosolidali onlus” aperti nei centri sociali .
La cooperativa Arca che già sforna pranzi ai disperati della Stazione Centrale ci sta già pensando. Il “Bonus Sesso” potrebbe essere presto una realtà anche a Milano. In fondo un calmiere per gli stupri in città. Una pubblicità sperimentale verrà presto affissa sugli autobus della circonvallazione esterna, in Stazione Centrale e al mercato dei ladri in piazzale Cuoco.

Secondo l’autore dell’articolo la notizia proviene dalla Germania, riportando un video pubblicato il 5 ottobre su Youtube dal titolo “Muslim Migrants Demand Sex: “Problem, problem problem here (points to groin) Balls is very big”“.

In nessuna parte del video si parla di “bonus sesso”, così come non vi è alcuna fonte o riferimento certo a presunti “bonus sesso” da parte dell’Arca di Milano e presunte “pubblicità sperimentali” sugli autobus della circonvallazione esterna di Milano, in Stazione Centrale e a piazzale Cuoco.
Al fine di verifica abbiamo contattato via Facebook l’Assessore milanese Pierfrancesco Majorino, il quale ci ha risposto così:

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Temo di dover agire per vie legali. Grazie per la segnalazione.

In seguito alla comunicazione da parte di Majorino al sito Milanopost.info, l’articolo è stato ampiamente modificato tagliando ogni riferimento a lui (e non solo):

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Milano 8 Ottobre – Giovani maschi in calore: sembra il titolo di un film porno, in un’ immaginaria rassegna festivaliera finanziata dal comune di Milano, e invece è video realtà. Arriva dalla Germania. Un migrante dopo la epica traversata nei Balcani, viene intervistato da un germanico reporter.

Un’ultima considerazione sull’articolo, anche dopo essere stato modificato, riguarda le lingue presenti nell’intervista video: i protagonisti parlano in lingua inglese, ma il video è sottotitolato in olandese, non in tedesco. A riferircelo è il nostro contatto di lingua tedesca dopo avergli richiesto chiesto la traduzione del sottotitolato.
Ecco le prime frasi del video con cui potete verificare anche voi, anche utilizzando un semplice Google Translate con rilevazione della lingua:

De dokter zei, je moet dit doen.
Ik heb drie nachten in het ziekenhuis geslapen.

Ci domandiamo da cosa abbia pensato si trattasse di un video tedesco.

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