Sì, esistono ancora i manifesti di leva militare, ma questo non significa che esista la leva militare
Ci segnalano i nostri contatti una serie di video e post spesso frutto di semplice disinformazione, alcuni di malizia malcelata, che parlano di “liste di chiamati alla leva” e dichiarano che il Governo avrebbe “chiamato alla leva” i loro figli.
In alcuni casi si tratta di semplice ignoranza di come funziona la norma, in altri casi di malcelato desiderio di fare viralità e allarmismo, come per tutte le fake news sulla leva obbligatoria, perlopiù spinte da propaganda e simili, che abbiamo affrontato ultimamente.
Sì, esistono ancora i manifesti di leva militare, ma questo non significa che esista la leva militare
In conformità al Codice dell’ordinamento militare (D.Lgs. 66/2010) ogni anno i comuni continuano a pubblicare elenchi, pubblicamente riscontrabili, di giovani che avendo compiuto gli anni 18 sarebbero abili alla leva se ci fosse ancora la stessa.

Ricordiamo che l’abolizione della leva è tecnicamente una “sospensione indefinita”, di talché il servizio di leva, obbligatorio in Italia, è attualmente sospeso, per i nati dal 1° gennaio 1986, dalla legge 23 agosto 2004, n. 226 (la cd. Legge Martino) successivamente confluita nel Codice dell’ordinamento militare di cui al d.lgs. 15 marzo 2010, n. 66.
Difatti, l’articolo 1929 del codice citato prevede che tale servizio possa essere ripristinato se “il personale volontario in servizio è insufficiente e non è possibile colmare le vacanze di organico, in funzione delle predisposizioni di mobilitazione, mediante il richiamo in servizio di personale militare volontario cessato dal servizio da non più di cinque anni”.
Il primo gennaio di ogni anno e fino al 31 dello stesso mese, viene pubblicato, all’Albo Pretorio Comunale on line, il manifesto con il quale il Sindaco rende nota l’iscrizione nella lista di leva di quell’anno di coloro che sono soggetti a tale obbligo ossia di tutti i cittadini italiani di sesso maschile che, nel corso di quell’anno, compiono 17 anni di età e che, agli effetti della leva, devono considerarsi legalmente domiciliati nel Comune ai sensi dell’art. 1933 del Codice dell’Ordinamento Militare (d.Lgs. n. 66/2010). Allo stesso obbligo sono anche sottoposti i residenti nel Comune che non possiedono alcuna cittadinanza.
L’elenco preparatorio degli iscritti alla lista di leva viene, successivamente, pubblicato all’Albo Pretorio Comunale on line per 15 giorni consecutivi, dal 1 al 15 febbraio dello stesso anno. Chiunque può prenderne visione e presentare all’Ufficio Leva comunale, entro la fine del mese di febbraio, osservazioni, dichiarazioni e reclami per omissioni, false indicazioni o errori nella compilazione dell’elenco stesso con conseguente aggiornamento della lista di leva.
Infine, la lista di leva così compilata viene chiusa il 31 marzo ed inviata entro il 10 aprile di ogni anno al Distretto Militare.
Il che si è sempre fatto e sempre si farà: il manifesto di Leva continua ad esistere.
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