Pessimo sciacallaggio su Giuseppe De Donno suicida: propaganda irrispettosa sullo pneumologo

di Redazione Bufale |

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Pessimo sciacallaggio su Giuseppe De Donno suicida: propaganda irrispettosa sullo pneumologo Bufale.net

Prudenza, calma e rispetto, quello che occorrerebbe in questo momento parlando dello pneumologo Giuseppe De Donno morto suicida. Già, perché se da un lato c’è chi si limita a dare la notizia tragica, come fatto da noi nella tarda serata di martedì, sui social sono immediatamente arrivati gli avvoltoio pronti a spingere determinate tesi a tema Covid, arrivando a coinvolgere in modo più o meno diretto anche la questione vaccini. Questo non è giornalismo e nemmeno libertà di espressione, ma puro e semplice sciacallaggio. E la cosa va detta molto chiaramente.

Giuseppe De Donno morto suicida, ma stop alla propaganda sullo pneumologo

Bufale analizza i fatti non per partito preso, contrariamente a quanto insinuato da qualcuno di recente. Ad esempio, in giornata abbiamo parlato di un manager negazionista e NoVax, morto di Covid, inviando tutti ad evitare messaggi forzati. Se non altro, come forma di rispetto nei confronti della sua famiglia. Lo stesso va fatto con Giuseppe De Donno morto suicida. Ancora non sono chiare le circostanze che hanno portato al tragico annuncio del 27 luglio, come è stato riportato da agenzie del calibro di ANSA.

Ed è proprio questo il presupposto dal quale tutti dovremmo partire, almeno per ora. Un messaggio che vale per gli addetti ai lavori in ambito giornalistico, ma anche per influencer e semplici utenti web. Già, perché parlare di dittatura, regimi e main stream che avrebbero spinto lo pneumologo al gesto estremo vuol dire solo sporcare il suo nome per ragioni di pura propaganda. A prescindere che sia vaccinale o legata ad altre ragioni, essendo Giuseppe De Donno il volto principale della cura del Covid con la terapia del plasma.

Giuseppe De Donno è morto suicida e a momento non si hanno ulteriori informazioni in merito. A giugno si era dimesso dall’ospedale di Mantova, per poi iniziare dal 5 luglio un percorso del tutto nuovo, nelle vesti di medico di base a Porto Mantovano. Dietro un gesto del genere possono esserci mille motivazioni ed avanzare ipotesi tanto forti, quanto legato a ragioni complottiste, è poco corretto in primis nei confronti della sua famiglia. Diamoci un taglio. La verità verrà a galla, ma a tempo debito.

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