Indi Gregory morta: prime uscite frettolose sulla bambina inglese, ma sorte segnata
Occorre affrontare in modo corretto la storia della bambina inglese di soli otto mesi gravemente malata, al punto che oggi 12 novembre siamo nella posizione di dover smentire le voci su Indi Gregory morta. Come avrete notato, in questi giorni abbiamo preferito evitare articoli a tema, visto che c’è stato un evidente sciacallaggio mediatico da parte di pagine social ed alcuni siti, pronti ad utilizzare titoli non corretti per parlare della vicenda. Tuttavia, dopo esserci imbattuti in alcuni post questa domenica, abbiamo deciso di intervenire.
Sbagliato, al momento, parlare di Indi Gregory morta: prime post frettolose sulla bambina inglese
La premessa è d’obbligo, in quanto al momento della pubblicazione del nostro pezzo, parlare di Indi Gregory morta non ha alcun senso. La bambina nella mattinata di domenica risulta ancora in vita, stando a quanto battuto dalle varie agenzie di stampa. Tuttavia, al contrario di quanto avviene solitamente coi personaggi famosi, a partire da Emma Marrone che è l’ultima che abbiamo citato in ordine di tempo sulle nostre pagine per smentire i soliti noti, qui è tutto più articolato.
Già, perché le macchine che fino a questo momento hanno tenuto in vita la bambina inglese nella serata di sabato sono state staccate. Le autorità locali, dopo giorni di dispute con la sua famiglia e con l’Italia, pronta ad accoglierla per gli ultimi tentativi del caso, hanno stabilito che sia questa la strada da seguire per non far soffrire la piccola alla luce di una malattia definita incurabile. Non è nostra intenzione scendere in dettagli sotto questo punto di vista. non avendo le giuste competenze per parlarne.
Tuttavia, se oggi interveniamo è per dire che titolare con “Indi Gregory morta” sia sbagliato. Il processo avviato durante il fine settimana potrebbe durare ore, se non giorni, motivo per il quale la notizia si potrà considerare ufficiale solo quando arriveranno conferme dalla famiglia della bambina inglese o dalle autorità locali.
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