Il Sistema Virale, ovvero del Grande Reset e del Disimpegno morale

di Bufale.net Team |

bufala sindaco di lonigo
Il Sistema Virale, ovvero del Grande Reset e del Disimpegno morale Bufale.net

Il “Sistema Virale” è la traduzione italiana, aggiornata alla pandemia, del Grande Reset. Una delle teorie più antiche del complottismo, cooptata da QAnon e incorporata nella narrazione del COVID19.

Per chi si fosse perso le puntate precedenti, ecco un breve riassunto del tutto necessario a comprendere il fenomeno.

In un mondo che cerca di superare la pandemia, e negli stati più avanti con la campagna vaccinale lo sta già facendo (vedi USA dove si parla già di rimuovere le mascherine per i vaccinati, ed Israele e Regno Unito decisi nelle riaperture) c’è chi è ancora convinto che il COVID19 faccia parte di un grande disegno per mantenere il distanziamento sociale a oltranza, e creare una dittatura dei Poteri Forti.

Poteri Forti che sono così forti da dover aspettare o creare un virus immondamente contagioso ma ormai vaccinabile anziché usare tutto il loro potere per, semplicemente, usare i Governi che già controllerebbero.

Cartello sul “sistema virale” fotografato in piazza

Ma andiamo con ordine

La bufala del Grande Reset

La Bufala del Grande Reset è praticamente uno dei due miti fondativi della Cospirazione QAnon. Il primo, ricordiamolo, è Hillary Clinton che mangia i bambini nella pizza bevendo la droga dal bicchiere (e vorremmo fosse uno scherzo…).

Come leggerete nel link che vi abbiamo fornito nel precedente paragrafo, deriva dalla bizzarra perversione della teoria dell’economista Barnard, morto cercando invano di slegarsi dall’interpretazione quantomeno ardita.

Nel suo libro “Draining the Swamp: Monetary and Fiscal Policy Reform” (traducibile con “Svuotare la Palude: Riforma delle Politiche finanziarie ed economiche”) Harvey F. Barnard propose sostanzialmente un’abolizione o riduzione generalizzata del debito, la sostituzione dell’imposta sul reddito con un’imposta nazionale sulle vendite, l’abolizione dell’interesse composto sui prestiti garantiti e il ritorno a una valuta bimetallica.

Sostanzialmente, l’equivalente monetario del chiedere la Pace nel mondo e la fine di tutte le guerre, ma ammissibile.

Già nell’immediato la teoria della “Riforma Finanziaria ed Economica” prese una deriva nel grottesco. Barnard propose una serie di norme, che non arrivarono mai a niente, chiamate “NESARA”, ovvero riforma nazionale per l’economia.

I complottisti arrivarano a dichiarare che in realtà NESARA era stata approvata a sua insaputa, era diventata una riforma mondiale, e alcuni personaggi a caso comprendenti diversi alieni, alcuni Santi e la Dea Atena in persona sarebbero presto venuti a insegnarci come cancellare ogni debito, inteso come non pagare mai più le tasse e usufruire di servizi pubblici e privati a sbafo.

E in omaggio per le prime dieci telefonate, l’Armatura Sacra

L’arrivo di QAnon

Quando QAnon ha preso il controllo del complotto, ecco che ci si è resi conto di una cosa: la gente ancora pagava le tasse, e Lady Isabel a distribuire sacchetti di monete non si è vista.

Ecco che QAnon ha ripreso il libro di Barnard facendone la base di tutta la sua mistica ed il suo linguaggio.

Laddove Barnard parlava di “Svuotare la palude” come metafora per sostituire politiche economiche ritenute inefficienti con nuove, i QAnon dichiararono che ovviamente bisognava svuotare la Palude piena di pedofili dai pedofili satanisti del Deep State, perché le paludi sono profonde, sono piene di pedofili eccetera

E talvolta di Lex Luthor...

E talvolta di Lex Luthor…

E quindi se ora non viviamo un’età d’oro di simpatici parassiti che godono di ogni servizio senza pagare un centesimo di tasse di ricchezza e felicità per tutti gli adepti è ovviamente colpa del Grande Reset.

Ci avviciniamo al Grande Reset

Il Grande Reset, come abbiamo visto, è sostanzialmente la teoria per cui secondo i Complottisti un vero “Patriota e Uomo Forte”, incarnato da QAnon in Trump, avrebbe creato una dittatura mondiale Trumpista, perseguitando con ferocia tutti coloro astrattamente legati ai Poteri Forti, che sarebbero stati deportati a Guantanamo per essere torturati tra atroci sofferenze. O comunque, gli sarebbe stato consentito di scegliere tra suicidarsi dinanzi agli occhi vigili del Patriota Q, fedele braccio destro del futuro Dittatore Mondiale, o essere da questi torturato orribilmente fino alla morte.

Dopo aver creato tale dittatura, ed averla cementata col sangue di tutti gli oppositori politici, giornalisti e fact checker, chiudendo per sempre tutti i giornali e telegiornali sostituendoli con delle veline del futuro dittatore del mondo, i sopravvissuti avrebbero goduto di ogni felicità.

E lo scopo di tale teoria è impedire che i Poteri Forti creino una loro dittatura mondiale, perseguitando con ferocia tutti coloro legati alle teorie del Complotto, per deportarli in Campi FEMA che sono come Guantanamo ma col Blackjack e le Squillo di Lusso, cementando tale dittatura col sangue di tutti gli oppositori politici e controinformatori, la cui informazione verrà chiusa per sempre.

Capirete come in questo caso, se tu chiedessi ad un complottista qual è la differenza tra i due scenari, lui ti direbbe

“Nel secondo caso moriranno tutti e ci sarà una dittatura, però cattiva. Nel primo caso moriranno tutti e ci sarà una dittatura, però buona”

Per andare via confuso.

Arrivati al COVID19, le teorie del complotto più diffuse si sono fuse.

COVID19 e come ha cambiato la Teoria del Grande Reset: la sindrome del Deresponsabilizzato

Una Pandemia è un grande problema. Per uscire da una pandemia bisogna effettuare enormi sacrifici. Spesso dei quali tu stesso non hai un rientro immediato.

Sappiamo tutti, senza bisogno che il testo complottista di turno ce lo ricordi, che le pandemie dopo un certo periodo passano da sole.

Il problema è che senza intervento umano, tendono a portarsi via i fragili e i malati.

Questo giustifica come persone in salute, o che si ritengono forti e vigorose, possano decidere che “Il virus toglierà il disturbo da solo” e se non lo fa è “perché lo stiamo alimentando”.

Lo stesso concetto di appiattire la curva significa, nei fatti, diluire il numero di casi presenti in un tempo più lungo.

Se una pandemia fosse libera di fare il suo corso, si esaurirebbe naturalmente in un tempo certamente più breve, ma per morte dei suoi ospiti.

Ipotizziamo un ospedale che abbia cento posti liberi, ed una popolazione di 1000 persione di cui 200 anziani.

Se i 200 anziani si ammalano contemporaneamente, semplicemente metà di loro non avranno accesso alle cure ospedaliere e moriranno.

Probabilmente i 1000 abitanti se si ammaleranno tutti assieme alla fine saranno immuni per un certo periodo, se non morti.

Ma salvarsi in 700-800 quando in una comunità possiamo salvare se non tutti e mille almeno un 900 individui è un fallimento.

Tranne per il complottista medio. Il complottista medio non vede il vantaggio nella salvezza dell’anziano del villaggio, vede i disagi, che nessuno ha negato ci siano, nelle misure di contenimento e decide che siano un male.

La teoria del Grande Reset, il “sistema virale” e la psicologia del complotto

Arriviamo così finalmente alla sindrome del deresponsabilizzato, ed alla teoria per cui nella teoria del complotto scorre fortissima una componente sociopatica e narcisista.

Il nomask medio è sostanzialmente non un “folle”, come gli stessi nomask rileggono la teoria rivolta a loro per ottenere “punti pietà” e descriversi come perseguitati, ma il supremo narcisista, la forma di vita più simile a Puffo Vanitoso mai apparsa sul Pianeta Terra.

Esempio di narcisista

Sostanzialmente il mondo del complottista, l’intera esistenza del “Grande Reset” o della sua versione italiana “Sistema Virale” gira intorno al singolo, un singolo incapace anche solo di concepire il minimo concetto di bene comune.

Non stiamo dicendo che il complottista medio sia un infelice, anzi. Spesso è la tipica persona per cui l’erba del vicino è sempre più verde.

Per quanto desideri, per quanto accumuli, per quanto ottenga nella vita quello che ha non sarà mai abbastanza.

Sarà sempre convinto di meritare di più, di poter aver di più, di dover avere di più.

In tempi non pandemici il tipico esempio di deresponsabilizzato è lo studente non mediocre, ma galleggiante nella media che incassato il suo sette incolpa il professore perché lui “sa” che la sua compagna di banco, particolarmente loquace in classe e incline a passare tutte le sere con gli amici, non può meritare quanto lui e quindi non merita il nove che ha ottenuto.

Ma anche l’imprenditore che ottiene risultati al di sotto della media ed è pronto a cercare le colpe in chiunque sia al di sotto di lui nella scala gerarchica, dall’impiegato all’addetto alle pulizie, per non ammettere di non essere il prodigio autodescrittosi nel curriculum.

In certi casi, semplicemente, non è davvero colpa di nessuno. Una Pandemia capita, e bisogna  sforzarsi tutti per uscirne.

Ma postulando a. che esista una cabala di “Poteri Forti”, individui ricchissimi ed onnipotenti che controllano l’economia e le stesse leggi della natura, in grado di scatenare sulla Terra virus orribili per sottomettere la popolazione e b. tali individui usino il loro straripante potere per impedirti di andare all’apericena con gli amici e obbligarti a mettere una mascherina, per renderti infelice e impedirti di realizzare i tuoi sogni, miracolosamente tutto ha un senso.

Torni ad essere il centro del Mondo, anzi, la persona più importante della Terra, perché ogni giorno i “Poteri Forti” spendono l’equivalente del PIL delle nazioni più benestanti del globo solo per rendere la tua vita vita peggiore.

Non puoi combattere contro una pandemia, solamente vaccinarti e cercare di scansarla. Ma puoi illuderti di combattere contro i “Poteri Forti” condividendo su WhatsApp i loro piani segreti.

Perché a questo punto nella tua mente, nella mente in cui ti ritieni il protagonista di un film scritto da te nel quale tu solo sei l’eroe e gli altri esistono solamente come parte del tuo cast, l’idea che i “Poteri Forti”, se fossero così potenti come ritieni, non avrebbero alcuna remora nel mandare un commando di ninja e hacker a strappare i tuoi manifesti, rubare il tuo computer, deportarti nei campi di sterminio di cui hai “denunciato” l’esistenza e riempire i tuoi social di immagini di sesso zoofilo simulando un tuo crollo mentale assoluto per rendere ogni cosa che hai detto poco credibile non ti sfiora.

Sei riuscito nell’obiettivo di privarti di ogni responsabilità, di avere un onnipotente avversario cui attribuire ogni tua disgrazia e “sconfiggerlo solo quel tanto che basta” perché il tuo narcisismo non torni ad essere incipiente impotenza facendoti passare da “giocattolo della sorte” a “giocattolo dei poteri forti”.

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