Il ragazzo multato di 3000 euro per aver guidato l’auto della madre è una fake news (pluririciclata)

di Shadow Ranger |

bufala sindaco di lonigo
Il ragazzo multato di 3000 euro per aver guidato l’auto della madre è una fake news (pluririciclata) Bufale.net

Ci segnalano i nostri contatti la storia di un ragazzo multato di 3000 euro per aver guidato l’auto della madre, con un presunto “obbligo di avere un’auto personale”. Non è la prima volta che il circuito che ha pubblicato questa fake news la ripete, cambiando semplicemente le parole chiave per cercare di renderla “fresca e cliccabile”.

In tutte le iterazioni viene citato il nuovo Codice della strada, che nel nostro paese sta facendo sentire i suoi effetti dallo scorso 14 dicembre”, e che nelle fake news diffusa dal circuito di cui si parla diventa una specie di spauracchio da infarcire con le raccolte di leggi folli dal mondo e con staffilate al politico di turno accusato di assurdità rivelatesi essere fake, clickbait messe nel titolo per convincere gli sprovveduti a condividere prima, leggere poi.

Il ragazzo multato di 3000 euro per aver guidato l'auto della madre è una fake news (pluririciclata)

Il ragazzo multato di 3000 euro per aver guidato l’auto della madre è una fake news (pluririciclata)

Si tratta di una fake news che circola dal 2014, e che abbiamo affrontato per la prima volta nel 2018, prima che “andasse di moda” pubblicare bufale sul Codice della Strada.

Il ragazzo multato di 3000 euro per aver guidato l’auto della madre è una fake news (pluririciclata)

Dal 3 Novembre del 2014

Fatto salvo quanto previsto dall’articolo 93, comma 2, gli atti, ancorché diversi da quelli di cui al comma 1 del presente articolo, da cui derivi una variazione dell’intestatario della carta di circolazione ovvero che comportino la disponibilità del veicolo, per un periodo superiore a trenta giorni, in favore di un soggetto diverso dall’intestatario stesso, nei casi previsti dal regolamento sono dichiarati dall’avente causa, entro trenta giorni, al Dipartimento per i trasporti, la navigazione ed i sistemi informativi e statistici al fine dell’annotazione sulla carta di circolazione, nonché della registrazione nell’archivio di cui agli articoli 225, comma 1, lettera b), e 226, comma 5. In caso di omissione si applica la sanzione prevista dal comma 3.

Ovvero, come anche riportato da Altalex, secondo la Circolare n. 15513 del 10/07/2014 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) un veicolo concesso in comodato d’uso oltre i 30 giorni dovrà richiedere l’annotazione del comodato stesso sulla Carta di Circolazione.

Obbligo dal quale sono esclusi i familiari conviventi, quindi è del tutto impossibile che un “ragazzo sia fermato perché aveva guidato l’auto della madre”, e, date le tempistiche, lo scenario clickbait descritto nell’articolo dell'”amico gentile che ti presta l’auto perché la tua non parte e ti fanno 3000 euro di verbale” è solo ragebait, quel genere di fake news che funziona prospettando una serie di scenari di assurda vessazione e crudeltà in cui c’è sempre “un cattivo” (in questo caso vigili e governo) che vessano con crudeltà un buono (il povero ragazzo o il povero lavoratore del popolo con la macchina rotta che chiede un prestito all’amico e finisce sanzionato).

Ma ovviamente messa così la notizia non sarebbe viralizzabile: già con la versione della fake news pubblicata a gennaio rilevammo alcuni commenti pesantemente ingiuriosi contro il “bufalo Salvini” (Ministro delle Infrastrutture) convinti della veridicità dello scenario e pronti a dichiarare di aver scoperto una “concessione ai Tassisti”, quando la norma è del 2014, ben prima dell’insediamento del governo.

Altre varianti prevedono l’annotazione chiamata “delega” o “autocertificazione”, quest’ultimo termine usato per cavalcare l’onda del complottismo pandemico.

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