Green Pass, esenzione fino a settembre per Reithera

di Shadow Ranger |

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Green Pass, esenzione fino a settembre per Reithera Bufale.net

Green Pass, esenzione fino a settembre per Reithera, è la notizia che aspettavano in molti.

Non risolve il problema nel lungo periodo, ma nel breve sì.

Avevamo già anticipato che a ridosso dell’operatività dell’obbligo di Green Pass per fruire determinate attività sarebbero arrivate delle circolari di dettaglio.

Tra le varie categorie esentate dal vaccino sono oggetto di una espressa circolare i vaccinati Reithera.

“Ai cittadini che hanno ricevuto il vaccino ReiThera (una o due dosi) nell’ambito della sperimentazione” sul prodotto, “nelle more della definizione, con particolare riguardo a coloro che hanno ricevuto una sola dose, delle indicazioni relative alla loro vaccinazione con uno dei vaccini approvati da Ema, potrà essere rilasciato un certificato di esenzione temporanea alla vaccinazione anti Covid-19, in formato cartaceo o digitale”. E’ quanto prevede una circolare del ministero della Salute, emanata dopo indicazione del Comitato tecnico scientifico per l’emergenza coronavirus.

Riporta ADNKronos.

Il detto certificato consentirà l’accesso alle attività elencate nel Decreto Legge 105/2021, verrà rilasciato dal medico responsabile del centro di sperimentazione in cui è stata effettuata la vaccinazione e conterrà i dati necessari per l’identificazione del soggetto, ove appaiato ad idoneo documento di identità.

Sarà valido entro e non oltre il 30 settembre 2021 dal medico responsabile del centro di sperimentazione in cui è stata effettuata la vaccinazione (salvo proroghe o ulteriori determinazioni).

Comunque l’esenzione fino a settembre per Reithera sarà elargita avvisando i vaccinati che si tratta, nel loro caso, di un preparato non sono ancora disponibili dati di efficacia derivati da studi di fase 3 e sulla necessità, pertanto, di continuare a mantenere le misure di prevenzione quali: usare dispositivi di protezione individuale, mantenere il distanziamento fisico dalle persone non conviventi, lavare le mani, evitare assembramenti in particolare in locali chiusi, rispettare le condizioni previste per i luoghi di lavoro e per i mezzi di trasporto.

Tale esenzione se non pone rimedio quantomeno colma l’asimmetria rispetto a chi ha partecipato alla sperimentazione e si trova nella situazione di non potersi “rivaccinare” e di vedersi il Green Pass negato suo malgrado per la semplice “colpa” di aver cercato di essere utile al prossimo.

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