DISINFORMAZIONE Rozzano: cancellata la festa di Natale e rimossi i crocifissi – Bufale.net

di David Tyto Puente |

bufala sindaco di lonigo
DISINFORMAZIONE Rozzano: cancellata la festa di Natale e rimossi i crocifissi – Bufale.net Bufale.net

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Sui crocifissi ci sarebbe stata anche la richiesta di alcuni genitori, fatta a primavera 2015, di rimetterli nelle aule ritinteggiate prima dell’arrivo del dirigente Parma:

5) nella scuola, come si vede dal video, i crocifissi CI SONO! (c’è pure la madonnina) “parecchi anni fa” (quando non era ancora insediato il preside) hanno ritinteggiato e non hanno più rimesso i crocifissi in alcune classi. Due mamme nella primavera del 2015 hanno fatto richiesta all’istituto di rimetterli dove mancavano. L’istituto ha girato la richiesta al consiglio comunale il quale pilatescamente non ha mai imposto di rimetterli.

Non solo, nello stesso video si critica il fatto che i problemi sono altri e vengono ripresi interamente: problemi strutturali, freddo, mancanza di strumenti e quant’altro. Degrado che è stato evidenziato anche da Salvini nella sua pagina Facebook durante la sua visita di oggi.
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Nel video del 29 novembre sono presenti le lamentele sul fatto che Salvini aveva pubblicato nella sua pagina (il 27 novembre) il numero dell’Istituto, dove i dipendenti si sono sentiti addosso insulti gratuiti:
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In sintesi i 4 punti principali:

  1. i crocifissi ci sono, ma in alcune aule e stanze. Nelle altre erano stati rimossi quando vennero ritinteggiate, ma furono portati via (questo accadde prima dell’arrivo del dirigente Parma);
  2. non sono state cancellate le feste di Natale, il “Saggio di Natale” del 17 dicembre non è stato cancellato e quello del 21 gennaio è stato spostato su richiesta dell’Associazione 11 Note;
  3. l’unica attività negata è quella offerta da alcune mamme che volevano insegnare canti natalizi durante le pause mensa;
  4. il dirigente non si è dimesso, nella sua lettera non parla di dimissioni ma fa un invito all’ufficio scolastico regionale «affinché valuti l’opportunità di attribuire ad altro collega la reggenza dell’istituto».

 
 

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