BUFALA Al campo nomadi della Massimina auto della polizia in mano ai nomadi – Bufale.net

di David Tyto Puente |

bufala sindaco di lonigo
BUFALA Al campo nomadi della Massimina auto della polizia in mano ai nomadi – Bufale.net Bufale.net

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Ci segnalano in tanti questa storia apparsa su Facebook e poi ripresa da Il Messaggero.  Il video sarebbe stato rimosso dall’account Facebook in seguito alle richieste della Questura di Roma, ma evidentemente troppo tardi perché è diventato subito virale: “Al campo nomadi della Massimina auto della polizia in mano ai nomadi“.
Si tratta davvero di un’auto della polizia?
Il video è stato pubblicato anche dalla pagina Facebook “Welcome to favelas again” raggiungendo in poche ore oltre 7000 condivisioni (link). Stesso discorso per la pagina Facebook “Levate er vino al sindaco Marino“, con oltre 2000 condivisioni (link).
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In merito a questo episodio, la Questura di Roma dalla sua pagina Facebook rilascia un post chiarificatore (link):

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‪#‎ROMA‬. PRECISAZIONE SU VIDEO PUBBLICATO SUL ‪#‎SOCIALNETWORK‬ ‪#‎FACEBOOK‬ CON AUTO ‪#‎POLIZIA‬ PER RIPRESE SCENICHE. ACCERTAMENTI IN CORSO PER INDIVIDUARE DITTA PROPRIETARIA.
In merito al video, pubblicato sul social network “Facebook”, dove viene ripresa una macchina della Polizia di Stato, guidata da un cittadino con accento straniero che “scorrazza” su un piazzale, si comunica che si tratta di macchine sceniche per riprese cinematografiche non in carico alla Polizia di Stato. Sono in corso verifiche atte ad individuare l’esatta provenienza del veicolo e la ditta proprietaria.
Roma 18 febbraio 2015

Ad intervenire è anche la pagina Facebook della Polizia di Stato “Agente Lisa” (link):

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Attenzione sta circolando in rete un video che molti utenti stanno condividendo, anche su facebook, dove ci sono stranieri che sembrano utilizzare una macchina della Polizia. Non è una macchina delle nostre ma una usata per fiction o film. Chi è del mestiere come noi riconosce la mancanza di peculiarità che ci sono solo sulle nostre auto, cioè su quelle “vere”. Lampeggiante di un’altra serie di vetture, mancanza del separatore in plexiglas interno all’abitacolo, computer lato passeggero e per finire marmitta e cerchi di altri veicoli. Evidentemente quindi una macchina assemblata per esigenze sceniche. È già stato individuato a Roma il luogo dell’accaduto e la ditta proprietaria. Ora la Questura di Roma sta verificando se non ha custodito al meglio questo “materiale di scena” o se le e’ stato sottratto. Al termine degli accertamenti si procederà in ordine alle responsabilità penali per qyesto grave episodio. Chiedo a tutti voi, della squadra di Agente Lisa, di condividere questo post perché è importante smontare subito questa “bufala” che vuole solo minare la fiducia dei cittadini. Grazie a tutti e buonanotte dall’Agente Lisa

Insomma, tutto confermato: era un’auto di scena, non è affatto vero che un’auto della polizia sia stata rubata dai nomadi. La Questura sta lavorando per scoprire cosa è successo.
Una storia molto simile a quella dell’auto dei carabinieri assalita dagli immigrati, poi rivelatasi una fiction.
In merito al post Facebook di Salvini (link), ha corretto il tiro:
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AGGIORNAMENTO 19 febbraio 2015 ore 12:45

La Questura di Roma precisa (link):

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In relazione al video diffuso nella serata di ieri, relativo ad una autovettura con livrea “Polizia 113” che viene utilizzata da alcuni giovani, probabilmente di etnia rom, la Questura di Roma precisa quanto segue:
l’autovettura ripresa non appartiene alla Polizia di Stato trattandosi di automezzo allestito per esigenze sceniche di produzioni televisive e cinematografiche.
L’immediata attività di accertamento disposta subito dopo la diffusione del video ha consentito di individuare la società proprietaria del veicolo e su cui gravava ogni responsabilità di custodia e vigilanza.
Alla luce di quanto avvenuto sono già state avviate le procedure finalizzate all’applicazione delle sanzioni previste e alla possibile revoca della licenza per la società in oggetto.
È inoltre previsto l’avvio di una azione legale a tutela dell’immagine della Polizia di Stato e di richiesta risarcimento per il danno subito.
Sarà anche sottoposto al vaglio dell’Autorità Giudiziaria, l’eventuale responsabilità di quanti abbiano concorso nel diffondere informazioni non corrispondenti al vero partecipando al danno d’immagine.
Roma 19 febbraio 2015

AGGIORNAMENTO 20 febbraio 2015 ore 20:16

La Questura di Roma, tramite la sua pagina Facebook, pubblica un aggiornamento:

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#‎ROMA‬. DENUNCIATO PER PROCURATO ‪#‎ALLARME‬ ‪#‎ROM‬ ALLA GUIDA DI UNA ‪#‎VOLANTE‬ PER RIPRESE SCENICHE DI PROPRIETÀ DI UNA DITTA PRIVATA. STESSA SORTE PER LA FIGLIA CHE HA POSTATO IL VIDEO SU “‪#‎FACEBOOK‬”.
Avrebbe chiesto ed ottenuto, dai responsabili di una ditta privata autorizzata al noleggio di auto con colori di istituto della Polizia, il permesso per effettuare un giro a bordo della volante.
La scena, ripresa con un telefonino cellulare dalla figlia dell’uomo, un rom domiciliato presso il campo nomadi di via della Monachina, è stata postata dalla ragazza sul suo profilo Facebook e in poco tempo ha ottenuto migliaia di visite e condivisioni procurando allarme tra gli utenti.
Le indagini, effettuate nell’immediatezza, hanno consentito di verificare, dopo un’ attenta visione delle immagini, che il veicolo in questione, per fattezze, accessori e segni identificativi, era da considerarsi un “facsimile”, solitamente affittato e usato per scene cinematografiche e di proprietà di ditte private.
Fatto rimuovere immediatamente il filmato dal noto social network, le indagini della Polizia di Stato sono continuate.
Dagli accertamenti è emerso che l’auto, di proprietà di una ditta privata con sede in Roma, era stata da quest’ultima affittata ad una produzione cinematografica per girare alcune scene di un film nei pressi di un campo nomadi di via della Monachina.
Al termine delle scene, un operaio della ditta privata è andato a ritirare le auto che, con una bisarca sarebbero poi state riportate nei loro ricoveri.
In questo frangente, alcuni occupanti del campo nomadi avrebbero chiesto all’operatore di effettuare un giro alla guida della “volante” , riuscendo alla fine ad ottenere il consenso. Dopo aver ricostruito l’intera vicenda, gli investigatori, anche sulla base delle dichiarazioni rese dalle parti, hanno proceduto alla denuncia in stato di libertà del cittadino nomade e di sua figlia, sequestrando l’auto ed elevando sanzioni amministrative a carico del responsabile della ditta di noleggio.
Denunciato anche l’operaio che si è prestato alle richieste del nomade concedendogli di effettuare alcuni giri a bordo del veicolo.
Roma 20 febbraio 2015

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