No, non è vero che Starmer ha fatto arrestare 400 persone che hanno parlato male degli immigrati
Secondo un post diffuso su X Keir Starmer ha fatto arrestare 400 persone che hanno parlato male degli immigrati: parliamo ovviamente del primo ministro Britannico, e parliamo di una nota teoria del complotto diffusa da diverse spunte blu e ricondivisa dal mogul di X Elon Musk.
Si tratta della teoria del complotto, già vista durante i moti nel Regno Unito, secondo cui i “Governi del Mondo” darebbero pene immotivamente severe ai maschi bianchi occidentali cisgender riservando invece a stranieri e minoranze pene inferiori.

No, non è vero che Starmer ha fatto arrestare 400 persone che hanno parlato male degli immigrati
Si tratta di una ricostruzione fantasiosa della realtà, al pari degli ormai memabili “Corona in prigione per due foto” e “Silvio a processo per una skopata (sic!)” usati in modo assai disinformato per liquidare vicende più complesse, spesso in chiave anti-Occidentale e anti-Europea, contrapponendo un blocco filorusso che predilige i “locali” allo straniero cattivo ed un’Europa che consente agli stranieri di dettare legge e punisce i cittadini in modi crudeli e inusuali.
No, non è vero che Starmer ha fatto arrestare 400 persone che hanno parlato male degli immigrati
La cornice sono sempre i fatti di Southport, una serie di fake news dei canali doppelganger hanno diffuso la notizia che il colpevole dell’omicidio di tre minori fosse non un ragazzo autistico figlio di immigrati regolari e cittadino cristiano del Regno Unito, ma “un immigrato irregolare arrivato coi barconi”, notizia amplificata da fonti dell’estrema destra, finita su canali Telegram dediti, come anche taluni canali da noi nelle pagine più oscure della pandemia, a diffondere bersagli e consigli per perpetrare violenza sugli stessi.
A seguito di tale diffusione una serie di individui hanno messo a ferro e fuoco la cittadina di Southport: Keir Starmer ha annunciato che 400 tra i sospettati di violenze e simili atti erano a processo e si auspicava una celere risoluzione del problema.
In compenso anche illustre spunte blu hanno cominciato la c.d. “campagna del doppio binario”, sminuendo di molto le colpe di soggetti chiaramente coinvolti, ad esempo descrivendo un individuo reo di aver aperto un canale Telegram che incitava alla violenza contro gli immigrati indicando “bersagli da colpire”, nonché in possesso di materale chiaramente legato all’ideologia nazista come un “cittadino bianco arrestato per aver attaccato adesivi critici contro gli immigrati” e un individuo in possesso di una copia del Mein Kampf e anche lui col suo bravo canale social di bersagli da colpire e punire come un “cittadino punito per i post social”.
Il tutto, in un ecosistema di bufale in cui vengono diffuse storie del tutto inventate come la Scozia che bandisce i cani dalle campagne per compiacere i nuovi padroni immigrati.
Conclusione
Starmer ha annunciato l’identificazione e l’andata in giudizio di quattrocento persone implicate nei moti violenti di Southport, che vengono descritte invece secondo la “teoria del doppio binario” come poveri cittadini bianchi vessati dallo “straniero” e puniti per aver esercitato “libertà di parola”.
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