La Procura archivia le denunce contro Draghi e i novax la prendono male: interviene la DIGOS

di Bufale.net Team |

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La Procura archivia le denunce contro Draghi e i novax la prendono male: interviene la DIGOS Bufale.net

La Procura archivia le denunce contro Draghi e i novax la prendono male: abbiamo imparato ad apprezzare in questi mesi che i novax militanti nelle chat e nei social non sono un paradigma di sportività. E sovente, nelle loro chat cercano modi di sfogare il loro livore.

In questo caso la storia nasce dall’ennesimo esito non previsto di una iniziativa novax.

Dopo i tentativi di bloccare il traffico ferroviario in Italia, riuscito solo nell’immaginario comune di Bugliano. O quello di bloccare il trasporto su gomma in Italia riducendo i “sierati” alla fame e rubando il Natale ai loro figli, anch’esso non riuscito.

O, ultimo in ordine di data ma non di importanza, il tentativo di boicottare Sanremo in ritorsione per le gag del performer Fiorello, risultato in Sanremo record di share, sfondando il precedente record del 1995.

In questo caso si parla dei “Procura Day”: un’occasione in cui un gran numero di novax si sono presentati in alcune procure, tra cui quella di Torino, denunciando Draghi per asseriti reati legati alla pandemia.

Denunce finite in archiviazione per insussistenza dei reati ascritti.

La Procura archivia le denunce contro Draghi e i novax la prendono male

Come anticipato, le pratiche sono state archiviate come “modello 45”, e la storia nel bene o nel male sarebbe finita lì. Coi fascicoli inseriti nel registro degli atti che non costituiscono notizia di reato.

Ma un altro fascicolo sta per aprirsi e questa volta dedicato non a Draghi, ma agli utenti dei gruppi social che hanno mal recepito la notizia.

A fuco la Procura di Torino». Che starebbe per «a fuoco». È l’appello lanciato su Telegram, in una chat di area No Vax che conta una quarantina di iscritti. «È il covo della dittatura che perseguita tutti gli oppositori», aggiungono gli utenti.

Recitano alcuni messaggi riportati da La Stampa, in questo momento in mano alla DIGOS per indagini di rito.

Messaggi che contengono inviti, questa volta grammaticalmente corretti, a insistere nelle fantasie piromani contro chiederà il Green Pass ai “Guerrieri”.

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