Sul dirottatore di San Donato, ovvero la tragedia del Suprematista mancato – tutto quello che (non) volevate sapere

di Bufale.net Team |

bufala sindaco di lonigo
Sul dirottatore di San Donato, ovvero la tragedia del Suprematista mancato – tutto quello che (non) volevate sapere Bufale.net

Sul dirottatore di San Donato, il cui nome faremo una sola volta per chiarezza (Ouesseynou Sy) e poi basta non perché atterriti dal numero di vocali in esso, bensì perché come per l’attentatore di Christchurch abbiamo deciso di non dare visibilità al suo nome si sono spesi fiumi di parole.

Perlopiù sbagliati.

Naturalmente, abbiamo avuto (poche) persone con la testa sulle spalle pronte ad aspettare prima di deliberare sulla tragedia.

E dall’altro lato, orde barbariche di persone assetate di scuse per rivendicare fieri un sostrato culturale e morale che di fatto li rende più vicini al dirottatore di San Donato di ognuno dei presenti.

Presenteremo la storia del dirottatore di San Donato con una serie di obiezioni che abbiamo visto dall’Opinionista Somarista medio. Quel bizzarro cereale che ostenta le sue radici identitarie, ma bene nascosto dietro il nickname di un colorato pupazzo animato dei migliori Anime de li morta**ci sua.

Portate pazienza e seguiteci

Il dirottatore di San Donato è un immigrato, che prova quello che penso io sugli immigrati!

Ti rispamieremo, nostro amico cereale somarista, l’ovvietà sul fatto che se il dirottatore di San Donato rappresenta gli immigrati e ti consente di dare loro dei terroristi, allora l’esistenza della Camorra ci consentirebbe di obbligarti legalmente a cambiare il tuo colorato avatar in quello di Dranghenstein, il nemico giurato del possente Adrian, nuovo eroe televisivo.

Dranghenstein

Visto cosa ci hai fatto fare? Ora dovremo dirlo alla Volpe

E probabilmente l’estetica del tuo account ne migliorerebbe.

Risolta questa semplice questione di estetica, sarebbe bastato fare un po’ di ricerche sul “Gentile Paolo” (ahimè, questi criminali schizzati di mente salutavano sempre… davvero, se qualcuno vi saluta chiamate soccorsi) per scoprire che tecnicamente il dirottatore di San Donato non è nemmanco un immigrato

E’ nato in Francia nel 1972, da genitori senegalesi, diventa cittadino italiano nel 2004, dopo aver sposato una donna bresciana di Orzinuovi da cui ha due figli – oggi di 18 e 12 anni – da cui si separa più di dieci anni fa. Sempre nel 2002 viene assunto da Autoguidovie: prima come tuttofare, poi come autista. Da anni “senza aver mai dato segni di squilibrio, e facciamo visite periodiche sugli autisti, né avevamo mai ricevuto reclami”, dice ora la società. A Crema, dove viveva, in tanti restano di sasso davanti alle immagini in tv e a quel nome: perchè se tutti in paese lo conoscono come Paolo, sanno che è lui, quell’uomo “gentile e tranquillo, mai una parola di politica, usciva di casa alle cinque del mattino per andare a lavorare”, dicono ora i suoi vicini, ed è la perfetta descrizione di un insospettabile. Un “lupo solitario, senza legami con l’Isis”, dicono in procura.

A meno che, naturalmente, non vogliamo considerare i Francesi degli immigrati per quella storia dei bidet e della Gioconda che tanto vi sta a cuore, naturalmente.

Un francese naturalizzato Italiano, ed anche troppo.

Non affiliato all’Isis, ci rivela la procura, ma decisamente naturalizzato nel vortice del crimine e della follia.

noto alle forze dell’ordine per due episodi. Il primo, nel 2007, per una denuncia per guida in stato di ebbrezza a Brescia, patente sospesa e poi riavuta. Il secondo per una condanna per molestie sessuali su una minorenne nel 2011: soltanto un anno fa la condanna era diventata definitiva, un anno con pena sospesa

Insomma, non la persona che vorresti avere in giro. O su un autobus pieno di minorenni. O sul tuo stesso pianeta.

Ma non esattamente il poster boy dell’immigrato medio, col quale la sua storia non ha niente a cui spartire.

Ok, non è un immigrato ma è un terrorista di sinistra di Soros che voleva uccidere i criaturi per far dispetto al sovranismo!

Al contrario, ascoltiamo le sue stesse dichiarazioni, riportate dai colleghi di Giornalettismo

«L’ho fatto per dare un segnale all’Africa, perché gli africani restino in Africa e così non ci siano morti in mare», ha detto Ouesseynou Sy durante il suo primo interrogatorio di fronte agli inquirenti nel carcere di San Vittore. Poi si è definito ‘panafricanista’ spiegando la sua filosofia con lucidità e dovizia di particolari. La sua idea è che l’Africa sia stata colonizzata e che l’Europa di approfitti dell’Africa mettendo governi che fanno comodo all’Occidente, ed è’ per questo che gli africani sono costretti ad emigrare. Invece «gli Africani – come riporta l’Ansa – devono restare in Africa ed è l’Occidente che non lo consente» Per questo motivo spera anche nella vittoria delle destre in Europa «così non faranno venire gli africani».

Non vi ricorda assolutamente niente? Dico, niente niente?

A noi qualcosa sì: si è verificato esattamente il triste e turpe fenomeno di quando i mematori di 8chan hanno cercato di convincere il genere umano che il terrorista di Christchurch fosse di sinistra per scoprire che le sue idee politiche erano quanto di più simile alla Germania Nazista si potesse trovare nel panorama politico attuale.

Tra il “gentile Paolo” e il “Terrorista Mematore” vi è una assoluta e completa identità di vedute sulle modalità per assicurare il benessere della loro “gente”.

Un concetto di Suprematismo che passa dall’assoluta chiusura delle frontiere ed un autarchia che convinca ogni popolo a inchiodarsi nelle proprie “terre di nascita” per lavorare per l’astratto “benessere della Nazione”.

Le farneticazioni del dirottatore di San Donato sono praticamente un medley del Suprematismo di Tarrant incrociato col ggentismo più feroce dei leoncini da tastiera che ogni volta che vedono la foto di un immigrato si fomentano male dedicandoci perle come

ma se skappano dalla guerra perkè nn restano nel paese loro per vincere la guerra e fare il bene della gente loro?

Ecco perché: siete contenti di pensarla esattamente come il dirottatore di San Donato?

Avete incontrato il vostro mostro allo specchio: e lui vi guarda coi vostri occhi e vi ripete le vostre parole.

Vi sentite strani, vero?

Sì, ma questo dimostra che l’immigrazionismo ha fallito!

Vediamo: un folle francese naturalizzato Italiano decide di sequestrare dei ragazzini, tra cui il piccolo Rami, formalmente cittadino egiziano per chiedere a gran voce che ognuno diventi Padrone a casa sua, perché la morte del piccolo Rami provochi la chiusura delle frontiere e perché un mondo Globalizzato devolva in una distopia autarchica a metà tra gli anni ’40 ed il clone brutto di Mad Max.

Un ragazzino immigrato, ma per davvero, figlio di immigrati, col suo coraggio e sangue freddo, salva la situazione e porta all’arresto del folle dirottatore di San Donato.

Ragazzino che sogna di diventare Carabiniere e che auspichiamo presto compirà un passo verso tale sogno ottenendo la cittadinanza Italiana per merito del suo coraggio, sangue freddo, rispetto delle leggi, diventando un giorno un fedele servitore delle Leggi Italiane e dei suoi Usi e Costumi.

Aiutato dal suo buon amico, il dodicenne Adam El Hamami, rapido nel nascondere un cellulare e celere nel chiedere aiuto rimarcando che, nonostante la presenza di un giovane ragazzo che sogna di entrare in polizia e del suo amico, spalla perfetta, richiami le colorate avventure dei polizieschi quello che stava accadendo non era un film, e che serviva aiuto, e subito. Ottenendolo.

Il tutto mentre, lì fuori, orde barbariche tra cui i citati italiani “così fieri di esserlo” da nascondere nomi e volti con allucinati disegnetti lo insultano e lo aggrediscono con “perle” redatte spesso in una lingua incomprensibile del calibro di

Cittadinanza o non cittadinanza il sangue e sempre mau mau Non ce niente da fare se io fosse nata a Milano e mio padre fosse di Puglia sempre pugliese sono non milanese

Cittadinanza ??? Ma perché non bruciate questo bastardo maledetto !!!!

indagare l’età del giovane, la voce che ha non è di un 13-14 enne.

La cittadinanza al senegalese va tolta.
La cittadinanza non va regalata, in fondo nel bimbo è prevalso lo spirito di conservazione e sopravvivenza, nessun atto eroico, anche perché il bimbo intervistato dalla Merlino ha affermato che per metà si sente “marocchino” e per metà italiano. La cittadinanza si da a chi si SENTE AL 100%ITALIANO!
Non sono d’accordo nel svendere e distribuire cittadinanze, sarebbe continuità con chi le regalava prima!

La cittadinanza è SOLO degli italiani e nn di chi nasce in Italia o vive a lungo in Italia!!! Così dovrebbe funzionare!!! Sta storia del ragazzino marocchini che ha dato l allarme inizia a puzzarmi un po, onestamente. Nn vorrei fosse tutto studiato x affievolire il caso. Il ragazzino, se veramente come dicono è straniero, va sicuramente ringraziato e premiato. Ma attenzione. Oggi nn ci si può fidare di NESSUNO. Andiamo piano con le cittadinanze. Anzi, iniziamo a toglierla a moltissimi!!!!

Iniziamo a toglierla a qualcuno sì: ad esempio a chi decide che un ragazzino che ha dimostrato di avere il coraggio e la fermezza di schiodare il sederino da un monitor e salvare delle vite sia meno italiano di chi si esprime in un linguaggio bizzarro e scarsamente comprensibile usato per vomitare odio.

Il tutto mentre altri Italiani decidono, come dimostrato in un nostro articolo, di aggredire verbalmente chiunque gli abbia rovinato la festa, come il povero Gad Lerner.

La ricetta per il futuro? Probabilmente passa, anzi sicuramente passa dall’avere più giovani Rami e meno Suprematisti.

 

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