Rom

Ci segnalano i nostri contatti il seguente testo, targato Notixweb ROMA: Zona Aurelio, proprio sulla via Aurelia al centro commerciale, una giovane mamma con il proprio bimbo va a fare compere. All’uscita solita storia, pieno zeppo di zingari che vogliono elemosinare qualcosa, o magari rubare la spesa o qualche portfolio. Ma oggi abbiamo passato il […]

Riepilogando: abbiamo una "foto di repertorio" presa di peso da altri arti articoli, una notizia rilasciata il 14 marzo che, a 11 giorni di distanza, nessuna testata locale ha riportato e la fonte primaria è lo stesso articolo che ci è stato sottoposto, a sua volta privo di fonti.

Un presunto deputato di SEL, un presunto atto del Governo e il classicone "l’Europa che ce lo chiede". In realtà è tutto falso.

Effettuando le dovute analisi della fotografia pubblicata dalla pagina Facebook di Matteo Salvini, e considerando altri fattori, questa risulta essere esente da ritocchi effettuati tramite software come Photoshop.

Si, Bertolaso lo ha detto veramente! Il tweet è stato rimosso, ma le sue dichiarazioni sono state riprese dalle telecamere presenti durante la sua passeggiata a Roma con la Meloni.

Un utente Facebook diffonde il video di un aggressione sostenendo che l'uomo che compie il reato sia un "esemplare Rom". Invita inoltre la condivisione per rintracciare l'uomo, ma il caso è avvenuto in Svezia.

Ci risiamo, ecco l'ennesima bufala "atto criminale + reazione + eroe del giorno incriminato". Stavolta l'eroe degli anti-rom sarebbe un turista russo "Popov". Il Corsaro colpisce ancora e i soliti siti ne fanno uso.

Una bufala destinata alla viralità farà leva sulle paure del pubblico, ed offrirà loro un facile capro espiatorio accuratamente selezionato tra i soggetti presenti nella cronaca per qualsiasi ragione, spingendoli al clickbaiting compulsivo come mezzo per esorcizzare paure e "sentirsi utili".

Il solito Gazzettadellasera di Sabrina Boni e Mafia-Capitale di Antonio Palumbo pubblicano l'ennesima bufala per fomentare odio e guadagnare con i banner pubblicitari sfruttando la credulità popolare.