Morto Romita Sr., aveva lanciato l’Uomo Ragno verso il successo

di Bufale.net Team |

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Morto Romita Sr., aveva lanciato l’Uomo Ragno verso il successo Bufale.net

È morto Romita Sr., spesso descritto come il “padre dell’Uomo Ragno”, quando in realtà è arrivato a pubblicazione già avviata, ma contribuendo a dare una nuova impronta al personaggio.

Morto Romita Sr., aveva lanciato l'Uomo Ragno verso il successo

Morto Romita Sr., aveva lanciato l’Uomo Ragno verso il successo

Quella più conosciuta nel mondo del fumetto e quella dalla quale l’impianto attuale deriva direttamente, compiendo una forte opera di “demolizione” delle origini scritte e disegnate da Steve Ditko proiettandolo in quella che conosciamo come “la Silver Age del Fumetto” (mentre Ditko, cronologicamente nella Silver Age, tendeva a stringersi intorno a stilemi della Golden Age e della sua particolare concezione filosofica).

Le origini

Romita Sr. nasce a New York nel 1930, figlio di un panettiere di origini Siciliane. Il suo primo lavoro fumettistico arriva a 17 anni, una mostra per un ospedale. Il suo debutto ufficiale su Famous Funnies, noto per essere la “prima rivista di fumetto Americana” secondo i critici, della quale criticherà i suoi stessi primi lavori, definendosi all’epoca immaturo e incerto nel tratto, specialmente incolpandosi di essere incapace di disegnare le figure femminili per cui un giorno sarebbe stato noto.

Lester Zakarin, amico di infanzia, lo portò come ghost writer in Timely Comics, la ditta che sarebbe in futuro diventata la Marvel Comics.

Nel 1951 la leva lo portò via dal lavoro fumettistico, e cominciò a disegnare manifesti: quasi un anno dopo, divenuto caporale, potè tornare a Brooklyn, per poi tornare da Atlas Comics (altra iterazione di Marvel prima di Marvel), lavorando sia per Atlas che per DC Comics (la “concorrenza”), perlopiù disegnando storie di azione e avventura per i primi, fumetti romantici e sentimentali per la seconda (cementando quindi la sua abilità nel disegnare donnine seducenti).

La Marvel e Spider-Man

Negli anni ’60 il pozzo dei fumetti romantici per ragazze si esaurisce, e molti di essi finiscono “ripiegati” nei fumetti di supereroi per ragazzi (dando quindi vita all’archetipo dell'”eterna fidanzatina dell’Eroe”, dolce fanciulla tragicamente ignara dell’identità del suo amato che riflette nel sentimentale le sue lotte eroiche).

Sempre in quel periodo Steve Ditko, “padre” dell’Uomo Ragno abbandona la sua creatura nell’equivalente fumettistico di un divorzio con Stan Lee.

L’abbandono sarà attribuito sia a problemi di royalty, ovvero l’assenza di riconoscimento economico tipica di molti fumettisti dell’epoca che a “inconciliabili differenze creative”. Ditko sostanzialmente voleva portare il suo mondo ispirato alla filosofia di Ayn Rand nel fumetto, con un Peter Parker sempre più inflessibile e duro nella lotta al crimine pronto a sacrificare ogni angolo della vita personale per combattere criminali senza volto e senza redenzione, incarnazione del crimine come male crudele da estirpare ad ogni costo.

Nel mondo di Ditko non c’era più posto per il grigio: un Peter borghese impoverito si scagliava in modo indifferente contro il crimine, contro chi tollerava il crimine e contro gli Hippy e le subculture colpevoli di non lavorare e contribuire come lui alla società e al mantenimento della vecchia Zia May.

Stan Lee a quel punto accolse il “divorzio artistico” con Ditko e cercò un suo sostituto con cui dare una direzione del tutto diversa al personaggio.

Trovò quindi quella direzione in Romita Sr.

Romita Sr. all’inizio non voleva riempire gli stivali di Ditko, arrivando a scrivere i primi numeri con uno pseudonimo e cercando di non “snaturare” un personaggio disegnato e creato in modo spigoloso e ostile.

Col tempo prese confidenza e riscrisse da zero i punti cardine del personaggio.

Peter Parker divenne il gioviale eterno ragazzone che conosciamo, coi primi archi narrativi con un nuovo stile e nuovi scrittori pronti a presentarci un Peter che si riavvicina al cast principale riappacificandosi con tutti mentre il Green Goblin, elevato ad arcirivale, progetta la sua mossa.

Sotto Romita Sr, profittando del suo tratto, verrà introdotta Mary Jane Watson, interesse amoroso principale di Peter Parker e vincitrice del triangolo Peter-Gwen-MJ dopo la tragica morte della seconda.

Se Romita Sr, contrariamente a quello che dice la stampa, non fu il padre dell’Uomo Ragno, divenne il rottamatore e il liquidatore di tutto quello che Ditko aveva creato, riuscendo nell’involontario obiettivo di obliterare la memoria di Ditko dagli stessi fans introducendo lo Spider-Man che tutti conosciamo, rendendolo il personaggio mascotte della Marvel.

Romita Sr. diventerà di seguito direttore artistico della Marvel, per la quale continuerà a lavorare fino alla fine, succeduto dal figlio Romita Jr., ironicamente disegnatore dell’Uomo Ragno noto per aver mantenuto le atmosfere della versione paterna del personaggio, ma tornando all’aspetto cupo e spigoloso del costume voluto da Ditko.

 

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