Marco Cappato denuncia intercettazioni, il Governo smentisce
Mai caso social fu più breve e destinato a infuocarsi in meno di 60 minuti. Tempo quasi cinematografico. Tempo sufficiente perché Marco Cappato, attivista tornato recentemente sulle pagine della cronaca per il referendum sull’Eutanasia da lui promosso e dichiarato inammissibile denunci intercettazione in suo danno e il Governo risponda.
Domandare è lecito, rispondere è cortesia: ma quando si arriva ai social tutto diventa parte del dibattito.
Marco Cappato denuncia intercettazioni, il Governo smentisce
Un’ora: solo un’ora prima della stesura di questo articolo compare un video di Marco Cappato: sfondo bianco, occhio nella telecamera e l’accusa
Chiedo formalmente alla presidente del Consiglio di verificare se corrisponda al vero l’informazione a me giunta anonimamente che, dal febbraio 2023, sarei sottoposto a captazione informatica del telefono (intercettazione permanente e totale) con trojan di Stato e che siano in corso intercettazioni con microcimici nelle miei sedi abituali di lavoro e di vita dal marzo di quest’anno
In meno di 60 minuti la risposta, una smentita
Escludo nel modo più assoluto che vi sia o vi sia stata attività di intercettazione nei confronti dell’onorevole Marco Cappato
afferma il sottosegretario Alfredo Mantovano, Autorità delegata per la Sicurezza della Repubblica.
Siamo quindi passati dallo slow journalism al “Fast botta e risposta”, ma gli strascichi continuano, e i “mi piace” sul post hanno superato le mille unità, con un numero ancora superiore di commenti di ogni tipo.
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