Il pericoloso fenomeno delle Scam City

di Mattia Grandi |

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Il pericoloso fenomeno delle Scam City Bufale.net

Ultimamente, in quello che sembrerebbe essere – almeno all’apparenza – un fenomeno sempre più ricorrente, non passa settimana in cui in redazione non ci arriva almeno una segnalazione relativa ad una tentata truffa online.

Negli anni, hacker e truffatori hanno dimostrato – ahimè – una certa creatività nella realizzazione di nuove truffe, esplorando tutti i media a propria disposizione per trovare nuovi metodi per aggirare le difese delle loro malcapitate vittime, partendo dalle tanto care telefonate, passando agli sms e giungendo ai vari social media sperimentando persino l’intelligenza artificiale per migliorare in qualità e quantità le proprie truffe.

Recentemente, questo fenomeno è stato industrializzato con la nascita di quelle che in gergo sono chiamate “Scam City“.

La nascita delle Scam City

Hai mai ricevuto una chiamata da qualcuno che sosteneva di aver trovato il tuo curriculum, ma non ricordi di averlo mai inviato?

Hai aperto un’email di un sedicente principe nigeriano pronto a farti ereditare milioni?

Hai scoperto un messaggio civettuolo da una calda/o sconosciuta/o che giura di aver ricevuto il tuo numero dal tuo fratello perduto?

Il pericoloso fenomeno delle Scam City

Il pericoloso fenomeno delle Scam City

Prima di lasciarti tentare cedendo alla tentazione di un’offerta troppo bella per essere vera – anche se si trattasse solo di un buono sconto da 10€ per il detersivo – fermati un attimo. Potresti essere finito nel mirino di una “Scam City”.

Le “Scam City” sono veri e propri quartieri, inizialmente ubicati nel Sud-Est asiatico ma ora in espansione in varie parti del mondo, dove un numero impressionante di immigrati e persone in difficoltà di vario tipo vengono tenuti in condizioni di semi-schiavitù.

Queste persone vengono sfruttate per perpetrare truffe, proporre falsi investimenti e diffondere frodi online su scala industriale.

Un recente rapporto dell’ONU ha evidenziato la gravità e la diffusione di questo fenomeno.

Storicamente concentrate nel Sud-Est asiatico, le “Scam City” si sono ormai diffuse in tre continenti.

Si stima che le attività perpetrate al loro interno generino oltre 30 miliardi di euro all’anno e coinvolgano più di 250.000 persone.

Dietro queste operazioni ci sono principalmente organizzazioni mafiose asiatiche con basi in paesi come Myanmar, Cina, Cambogia, ma anche Nigeria, Brasile e Perù.

Spesso, le persone che si ritrovano a compiere materialmente le truffe sono state attratte con promesse circa posizioni lavorative in regola e vantaggiose. Una volta giunti sul posto, vengono privati dei documenti, isolati e costretti a rimanere, anche con l’uso della violenza, venendo forzati ad ingannare innumerevoli vittime in tutto il mondo.

In conclusione

Per quanto sia frustrante ricevere questo tipo di comunicazione, la prossima volta che un tizio su Telegram cercherà di venderti criptovalute o investimenti facili, pensaci due volte prima di mandarlo al diavolo: potrebbe essere una vittima lui stesso. Certo, puoi decisamente rifiutare la proposta, ma magari fallo con un pizzico di comprensione.

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