Il ritorno della bufala di Jessica Moore che denuncia il poliziotto eroe
Non c’è due senza tre: torna la bufala di Jessica Moore che denuncia il poliziotto eroe, stesso testo che avevamo visto con immagini diverse.
La narrazione la conoscete da una bufala precedente: l’eroico Poliziotto Daniel Reed avrebbe soccorso una donna in difficoltà che stava per essere investita, e la stessa l’avrebbe denunciato per averla toccata.

Il ritorno della bufala di Jessica Moore che denuncia il poliziotto eroe
Segue codazzo di commenti variamente misogini e ispirati alla teoria incel che inneggiano a lasciar morire le donne e dichiarare che il povero maschio non ha più il diritto di toccare.
E come abbiamo visto non esistono nessun poliziotto Reed e vittima Moore.
Il ritorno della bufala di Jessica Moore che denuncia il poliziotto eroe
La stessa storia viene riciclata con un video sulla neve, dove, improbabilmente Jessica si trasforma in una bambina e le scene bucoliche vengono inframmezzate dalla stesse scene stock di poliziotti e giudici delle versioni precedenti.

Stephen Matthews non è ovviamente un poliziotto, ma un cardiologo radiato denunciato per violenza sessuale contro una dozzina di donne conosciute mediante dating online
Con una serie di curiose varianti: nelle scene che mostrano il “processo” l’eroico Daniel Reed viene sostituito da Stephen Matthews, cardiologo radiato dall’albo accusato e condannato nel 2024 per aver stuprato diverse donne conosciute mediante app di dating online, con l’assurdo risultato del millantare “Oltre diecimila commenti” in favore del cardiologo diventato poliziotto nelle bufale e ottenere una nuova sequela di attacchi contro l’immaginaria Jessica e accorati appelli per la liberazione di un ex cardiologo di Denver accusato di aver violentato una dozzina di donne.
Riassumendo quindi Jessica Moore la “femminista cattiva” viene interpretata dall’immagine stock di una bambina e l’eroico Daniel Reed da un imputato poi condannato per stupro.
Il che la dice tutta sul tipo di persone che diffondono questa bufala e che vi credono.
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