Che il Patriota Q fosse il nume tutelare di tutti i QAnon lo sappiamo bene. Sin troppo bene.
Il bellissimo, ricchissimo, ipervirile campione di mascolinità di un gruppo sociale nato dai maschi bianchi diseredati e impoveriti su una image board dedicata ai NEET attratti come falene dall’intrattenimento a basso costo che si è più volte rivelato, nella sua stessa narrazione il peggior spione di tutti i tempi
Non è un caso che i suoi seguaci, e intendiamo i seguaci di qualcuno beffato da Soros che più volte è sfuggito alla morte, sconfitto dagli Obama (nell’UFO Spaziale di Eva Braun), battuto agli “scacchi 4D” da Hillary Clinton, che ha vistoi suoi seguaci divorati dai Teletubbies al completo, è stato umiliato dalle tette di Katy Perry (che, essendo la madrina del 25ennale di Pokemon, lo avrà fatto sottomettere da Ash Ketchum e il Team Rocket al completo…), sottomesso da Tom Hanks, beffato da Matteo Renzi, umiliato da Xena la Principessa Guerriera e Conan il Barbaro e invaso dai Rettiliani, siano in grado di concepire piani ancora più bizzarri.
Succede così che mentre lo Sciamano di QAnon Angeli vagava per il Congresso vestito di pelli perché il Patriota Q gli aveva detto di farlo, mentre un muratore dello Iowa inseguiva un agente di polizia in testa ad una folla, ripreso dalle telecamere, per poi perdere il lavoro e farsi incriminare una donna della Pennsylvania risulta ricercata e denunciata per un suo piano geniale.
E per geniale intendiamo degno del più bizzarro film comico a sfondo spionistico.
La donna infatti si sarebbe infatti impossessata del portatile di Nancy Pelosi, cercando di riportarselo a casa per poi spedirlo con comodo ad un amico Russo che si sarebbe poi occupato di cercare un agente dei servizi segreti per rivenderglielo.
“Sì, ma il portatile ce l’ha il Wifi? Come è messo a scheda video? Ci caricano Rocket League, League of Legends e Fortnite?”
La donna, riconosciuta dai video diffusi durante l’arresto, è stata denunciata alle autorità da un suo ex.
Al momento la QAnonista non risulta incriminata per furto, ma effettivamente dall’ufficio di Nancy Pelosi manca un portatile.
Un portatile usato solo per le presentazioni e senza dati sensibili utili per la vendita.
“Bolschoi! Chi mi passa il crack di PowerPoint?”
La madre dell’imputata conferma il copione usuale del QAnon medio.
Al momento l’indagata non è più reperibile: l’ultimo contatto avuto con la sua famiglia l’ha vista letteralmente fare le valigie e scomparire, cancellandosi dai Social e disdicendo il suo numero di telefono.
AGGIORNAMENTO: La fuga sembra essere terminata. La donna è stata arrestata, in attesa di giudizio, con avvocato ancora da nominarsi.
Foto di copertina di Gerd Altmann da Pixabay
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