Davvero i gatti arancioni sono meno intelligenti?
Una diceria persistente, alimentata a volte per gioco, a volte replicata in buona fede agli amici, è quella che vede come protagonisti i gatti arancioni, spesso dipinti come goffi e più sciocchi dei “colleghi” diversamente colorati.
La teoria ha spopolato al punto da avere persino un subreddit dedicato, “One Orange Braincell“, in cui vengono postati da tutto il mondo contenuti riguardanti questi presunti “simpatici sciocchini“, suggerendo che i gatti arancioni siano effettivamente meno intelligenti.

Davvero i gatti arancioni sono meno intelligenti?
Ma, in fin dei conti, c’è del vero in questa affermazione?
Vi sorprenderà scoprire che l’idea che il colore del pelo di un gatto possa influenzarne la personalità è risultata intrigante anche per gli scienziati, con la conseguenza che sia stata oggetto di diverse indagini.
Gli studi scientifici
Nel 2012, uno studio riportò che, secondo le percezioni umane, i gatti rossi erano considerati amichevoli, mentre quelli cosiddetti “tartarugati” intolleranti. Più recentemente, nel 2022, una ricerca condotta su circa 200 persone e 600 gatti ha suggerito che i gatti arancioni fossero calmi e cordiali, quelli grigi timidi e distaccati, e i tricolore i più testardi.
Tuttavia, c’è un problema fondamentale in queste conclusioni: i sondaggi sulla personalità dei gatti sono compilati da esseri umani.
Una revisione approfondita dei metodi utilizzati per definire la personalità felina ha evidenziato come i risultati siano stati fortemente influenzati dalle prospettive e dai pregiudizi radicati negli umani, rendendoli di conseguenza poco affidabili.
In conclusione
Ad oggi, non esistono studi scientifici che certifichino una correlazione tra il colore di un gatto e i suoi tratti caratteriali, né tantomeno la sua intelligenza.
Sorpresa finale
La relazione carattere-colore non è stata l’unica oggetto di studio circa i nostri amati gatti arancioni: una curiosità certa e recentemente dimostrata riguarda la loro prevalenza sessuale.
La maggior parte dei gatti arancioni sono infatti maschi, e oggi sappiamo addirittura il perché: dipende da una specifica mutazione genetica.
I ricercatori hanno scoperto che nel DNA dei gatti arancioni, a causa di una mutazione genetica chiamata delezione, manca un piccolo tratto di DNA vicino a un gene sul cromosoma X.
Poiché i maschi possiedono un corredo genetico XY, esattamente come noi umani, “ereditano” un solo cromosoma X. Se questo cromosoma X è mutato, il gatto sarà arancione. Le femmine, invece, avendo un corredo XX, per poter essere arancioni devono ereditare due cromosomi X mutati, altrimenti viene espresso un colore differente, rendendo le femmine arancioni statisticamente meno probabili.
E voi, avete un gatto? Di che colore è? E soprattutto, è un genio o un simpatico pasticcione?
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