siria

Quella di Nidhal Selmi, “ex calciatore della Nazionale tunisina (…) morto combattendo nelle file degli jihadisti dello Stato islamico” è una storia datata ma vera. Il suo nome è tornato a circolare dopo la riproposizione di una biografia a cura del Ilsussidiario.net del 17 ottobre 2014. Un’unica precisazione va fatta a riguardo del suo aver […]

Ancora una volta una foto decontestualizzata, ancora una volta la morte di un bambino viene utilizzata in maniera scorretta, ancora una volta la dignità viene calpestata.

Una foto in cui le persone ritratte vengono scambiate per palestinesi. Se si vuole sostenere una tesi, un argomento o una posizione ideologica o politica che sia, lo si deve fare riportando fonti e dati corretti.

Ci troviamo di fronte alla solita disinformazione legata all'utilizzo improprio di foto di persone uccise, strumentalizzate per diffondere indignazione e odio da parte dei credenti cristiani.

Una foto diffusa in medioriente e diffusa successivamente in Europa per accusare un presunto principe saudita ed il presunto matrimonio con una bambina di 6 anni. Vittima di uno scherzo di pessimo gusto un famoso imam

Viene diffusa via Facebook la foto di una bambina siriana uccisa da un bombardamento. Non si specifica altro, ma gli utenti sostengono che si tratti di una foto falsa, un fake. La foto, purtroppo, è vera ed è stata scattata in Siria.

Ci troviamo di fronte all'ennesimo sfruttamento delle disgrazie avvenute ai danni di piccole creature, alterando la loro storia e calpestando la loro dignità. Tutto questo ad opera della pagina Facebook "Il Populista"

Il video pubblicato il 16 novembre 2015 in realtà riguarda i bombardamenti russi nella provincia di Aleppo, avvenuti prima di quelli francesi a Raqqa.

Numerose foto circolano online per accusare la Francia di aver ucciso dei civili durante i bombardamenti a Raqqa. Queste foto non riguardano affatto i bombardamenti francesi sui civili, ma sono ad opera dell'esercito governativo siriano.