Secondo i siti doppelganger, Zelensky ha comprato un’isola caraibica con bunker

Secondo i siti doppelganger, Zelensky ha comprato un’isola caraibica con bunker: questa è la solita notizia doppelganger che fa parte del ricco filone delle “spese folli ucraine”.
Parliamo di notizie assurde come “Zelensky compra l’auto di Hitler per andarci in giro con Bill Gates”, “Zelensky compra un intero albergo” e “Zelensky chiede di essere invitato alle orge di Puff Diddy”.

Secondo i siti doppelganger, Zelensky ha comprato un’isola caraibica con bunker
Sono notizie “doppelganger”, come quella che riguarda le otto ville di generali ucraini a Los Angeles. False testate che scimmiottano i loghi di testate occidentali più importanti vengono diffuse su canali Telegram russi, spesso create con un aiuto dell’AI. Da tali canali Telegram tracimano poi sui Social per essere riportatate da altre finte testate addomesticate e rilanciate da altri account.
Ovviamente il riscontro è solo artificiale: Zelensky non ha comprato alcuna isola, ma svariati account ripoteranno la bufala di terza mano (passaggio Telegram, primo passaggio social, secondo passaggio stampa “addomesticata” e falsa) e la stessa richiesta di verifica sarà brandita come strumento di legittimità.
Secondo i siti doppelganger, Zelensky ha comprato un’isola caraibica con bunker
Come confermato dal proprietario della villa a Saint Barthelemy ritratta nella foto Zelensky non ha mai comprato quella villa.
Non potrebbe averlo fatto neppure volendolo, dato che è stata recentemente venduta ad un gruppo di investitori francesi che peraltro l’hanno pagata un prezzo inferiore e, contrariamente a quanto insinuato dai doppelganger, non hanno chiesto un bunker.
Le due modifiche alla notizia, ovvero l’introduzione di Zelensky e il prezzo gonfiato peraltro denunciano da sole l’obiettivo tipico della narrazione dei Doppelganger.
Narrazione che oppone i Russi “poveri ma belli”, eroici e ricchi di “valori” ai viziosi Ucraini codardi (Zelensky nella bufala chiede un Bunker) che sperperano le somme miliardarie fornite da un occidente non meno corrotto per comprare beni lusso mentre i “salvatori” si sacrificano fiaccati da sanzioni percepite come ingiuste.
Ovviamente, si tratta di narrazioni infondate.
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