Come lavoriamo?

Ogni segnalazione ha pari dignità e per questo interveniamo in maniera imparziale su tutte le notizie da verificare. Bufale.net non agisce in base a un credo politico né ad appartenenza e/o affiliazione alcuna. L’unico scopo del nostro servizio è concludere un’analisi arrivando alla verità oggettiva dei fatti. Non abbiamo bersagli né realtà da difendere. L’unico interesse di Bufale.net è presentare al lettore i dati oggettivi. Puoi inviarci la tua segnalazione agli indirizzi presenti nella pagina Contatti.

L’analisi delle fonti

Il fact checking

Fare fact checking significa partire da una notizia e cercarne i riscontri presso le fonti più accreditate. Le notizie ci arrivano dai nostri lettori attraverso le segnalazioni inviate sui nostri canali ufficiali – WhatsApp, Telegram, e-mail, Facebook e Instagram – e noi procediamo con la verifica. L’istinto del fact checker è quello del dubbio: ciò che si legge non viene considerato una verità definitiva, per questo si inizia con la ricerca di riscontri tra le fonti più comuni (quotidiani online, profili social, pagine social, enti, organi istituzionali). Quando tutto corrisponde allora siamo di fronte a una verità.

Esistono casi in cui le fonti riportano notizie incomplete. In questo caso ci rivolgiamo alle autorità (le forze dell’ordine) o cerchiamo un contatto con i diretti interessati della notizia. Ciò avviene telefonicamente o con uno scambio di email. Se una notizia, invece, è riportata da una sola fonte allora restiamo in attesa di nuovi riscontri.

Gli strumenti utilizzati

La ricerca su Google offre molte risorse, dalla Ricerca per Immagine a Google Libri, anche la possibilità di omettere risultati che non interessano la ricerca o aggiungere parole chiave più specifiche. Esiste anche TinEye, che ha le stesse funzioni della Ricerca per Immagine, e possiamo circoscrivere la ricerca su un dato segmento temporale.

Numerosi strumenti consentono anche di risalire a vecchie versioni di una pagina web o di un articolo: si tratta della Wayback Machine che ricostruisce la cronologia delle modifiche di una data pagina. Le pagine web possono anche essere congelate per far sì che siano ancora consultabili qualora venissero rimosse. Per fare ciò è sufficiente visitare Archive.is e inserire il link alla pagina che si vuole conservare.

Le verifiche a tema scientifico

Numerosi lettori ci inviano segnalazioni a tema scientifico. Tra i nostri articolisti non ci sono medici, per questo chiediamo l’intervento di collaboratori, lettori e conoscenti impiegati nel settore sanitario e farmaceutico. Il nostro staff, in questo modo, si affida al lavoro di persone competenti nel settore per offrire ai lettori un’analisi più completa e dettagliata.

La politica sulle correzioni

I nostri collaboratori non sono macchine perfette, per cui possono commettere degli errori. Per questo Bufale.net è a disposizione per eventuali reclami o richieste di rettifica. Chi intende chiedere una correzione può farlo scrivendo a info@bufale.net. Nel richiedere correzione e/o rettifica il lettore deve fornire il materiale di cui dispone per dimostrare quanto afferma e consentirci di verificare e confrontare.

Alcuni esempi:

  • Il vaccino obbligatorio non viola il Codice di Norimberga: l’utilizzo improprio del termine “sperimentale”, 21 dic 2020. Al primo articolo pubblicato (qui) abbiamo aggiunto le precisazioni di un avvocato che aveva avanzato la teoria, a questo indirizzo;
  • “La Protezione Civile cerca alberghi in Sardegna per mettere in quarantena i migranti”, 18 apr 2020. Dopo un primo articolo catalogato come analisi in corso (qui) abbiamo contattato l’ufficio stampa di Confcommercio Sud Sardegna per avere aggiornamenti, che abbiamo riportato in questo articolo.

I nostri articoli e i tag

Bufale.net fa ricorso ai tag per catalogare le analisi pubblicate. I tag vengono scelti in base al risultato della ricerca, con le seguenti modalità:

  • Bufala: una notizia totalmente inventata;
  • Disinformazione: una notizia riportata in maniera distorta per compiacere un pensiero o un orientamento politico;
  • Fact Checking: un’analisi completa su una notizia con la ricostruzione della verità attraverso tutte le fonti disposte in ordine cronologico;
  • Precisazioni: una notizia parzialmente vera ma che richiede approfondimenti;
  • Notizia vera: una notizia riportata correttamente e nella sua interezza da parte di tutte le fonti;
  • Nessuna fonte: una notizia di cui non esiste riscontro che di solito arriva da un passaparola (ad es: un messaggio virale in cui vengono segnalati potenziali individui pericolosi, furgoni che rapiscono bambini, comunicati senza riscontro, catene di Sant’Antonio e via discorrendo);
  • Allarmismo: una notizia che parte da un dato vero ma viene amplificata per far leva sulla pancia dei lettori e suscitare indignazione e/o paura;
  • Complottismo: un collage di informazioni rimescolate per distorcere la realtà al servizio di una teoria del complotto in cui ritornano, ciclicamente, affermazioni sul Nuovo Ordine Mondiale, i Poteri Forti, sette dedite alla pedofilia e al satanismo e soprattutto grandi progetti di distruzione dell’umanità perpetrata attraverso la medicina tradizionale indicata come Big Pharma;
  • Non condividere: un contenuto altamente diffamatorio o pericoloso per terzi che non trova riscontri nella realtà ma che scredita con una certa violenza un privato, un’azienda, un brand;
  • Editoriale: una riflessione dell’articolista per fare il punto su una certa notizia ricorrente o su una tendenza che in quel dato momento sta prendendo piede sui social (bullismo, shitstorm, body shaming, bufale su un argomento specifico)
  • Approfondimento: un articolo in cui si approfondisce un argomento particolarmente ricorrente in un dato periodo;
  • Truffa: questo tag viene usato per mettere in guardia i lettori da finti coupon attribuiti alle aziende (con richiesta di inserire i dati personali), da e-mail di phishing e via discorrendo;
  • Analisi in corso: un articolo di fact checking su una vicenda in divenire di cui si attendono aggiornamenti e sviluppi, o sulla quale si hanno pochi dati nel momento in cui si scrive;
  • Indagini in corso: un articolo di fact checking in cui il lettore deve comprendere che su un dato evento al vaglio degli inquirenti (un fatto di cronaca, un’inchiesta) è opportuno evitare le facili conclusioni e attendere il termine delle indagini;
  • Smentita: la smentita ufficiale della parte colpita dalla bufala o dalla disinformazione;
  • Versioni a confronto: nello svolgere il nostro servizio accade di trovarsi di fronte a due parti in conflitto che espongono due differenti versioni della notizia, che noi riportiamo. Con questo tag il lettore comprende che possono esistere due verità, nessuna delle quali è quella assoluta.

L’articolo viene pubblicato online sul nostro sito ufficiale e condiviso sui nostri canali: Telegram, Facebook, Instagram, Twitter. Con il nostro articolo a disposizione i lettori possono condividere l’analisi pubblicata con i loro contatti e nelle loro chat private.