No, non è vero che Soros Jr. è indagato per l’attentato a Trump

di Shadow Ranger |

bufala sindaco di lonigo
No, non è vero che Soros Jr. è indagato per l’attentato a Trump Bufale.net

Ci segnalano i nostri contatti un post X per cui Soros Jr. è indagato per l’attentato a Trump. Si parla ovviamente di quell’Alex Soros che in una precedente fake news era diventato cardinale a sua insaputa (ed insaputa della compagna, e del Vaticano pronto a tuonare contro le “malate menzogne” delle bufale) e che a questo turno è diventato assassino e ricercato.

No, non è vero che Soros Jr. è indagato per l'attentato a Trump

No, non è vero che Soros Jr. è indagato per l’attentato a Trump

Fact checking in breve: Alex Soros non è indagato per l’attentato a Trump, punto. E neppure è implicato in tale attentato: si tratta della confluenza di due famiglie di teorie del complotto, quella della Programmazione predittiva e quella dei Drop.

No, non è vero che Soros Jr. è indagato per l’attentato a Trump

La “presunta fonte” è The People’s Voice, precedentemente Newspunch, noto diffusore di contenuti complottisti su tutte le teorie del complotto più in voga, dai vaccini alla geopolitica.

Secondo questa teoria Soros Jr. avrebbe lasciato dei drop, i messaggi occulti con cui i potenti della Terra (sia quelli “cattivi” come lui che quelli buoni come il Patriota Q comuinicano coi loro seguaci lasciando indizi così occulti da tracimare nella paranoia), in questo caso in suo articolo sull’aumento di povertà, crimine e insicurezza sociale un vetro rotto e una mazzeta di danaro.

Il post X della "colpa"

Il post X della “colpa”

Cosa c’entrano? Secondo l'”analisi di Newspunch”, descritta da Politifacts, ovviamente il vetro è rotto perchè qualcuno gli ha sparato e se sommi il valore nominale delle monete nella foto ottieni il numero 47, Trump è il 47mo Presidente Eletto, Trump è il vetro rotto e Soros Jr. ha mandato un pizzino per chiedere di sparargli.

Si tratta della teoria della programmazione predittiva: non solo “le elite che governano sul mondo” organizzano piani malvagi e cabale, ma le spoilerano dove i complottisti possono vederle chiaramente per prendersi beffa di loro e dove il popolo può vederle in modo che “si abitui e non ci faccia caso”.

Ovviamente si tratta di foto stock scelte dalla rivista (e non da Alex Soros) che raffigurano criminalità e inflazione, scelte dalla testata The Atlantic.

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