No, non è stata rimandata la pensione di Giugno

Ci segnalano i nostri contatti un evidente caso di terrorbait legato ad un presunto messaggio INPS per cui è stata rimandata la pensione di Giugno. Il solito articolo del solito circuito basato su notizie clickbait che attira l’attenzione con titoli sfacciati come “il messaggio del terrore”.
“Omettendo” in questo dato un dettaglio, che appare solo sul finire dell’articolo: il “messaggio del terrore” è a sua volta un caso di phishing, una truffa che non c’entra niente con l’INPS.
No, non è stata rimandata la pensione di Giugno
Ancora una volta la chiave è il SEO Stuffing: parole chiave cliccabili e viralizzabili gettate a caso in un testo di forte prolissità, volutamente allungato in modo da sembrare un contenuto premium di pregio e degno di essere viralizzato.

No, non è stata rimandata la pensione di Giugno
In questo caso dopo un lunghissimo testo a base di scene di anziani terrorizzati che chiedono aiuto ai giovani per districarsi nella tecnologia (come se i pensionati fossero esclusivamento uno stuolo di anziani tecnologicamente primitivi) e terrori per la pensione, per poi ricordare che esistono falsi messaggi non inviati dall’INPS ma coi loro loghi che contengono testi volutamente spaventosi per invitare a cliccare.
Ovviamente in quel caso lo scopo è carpire le preziose credenziali INPS: in questo caso ottenere un click.
Se il nostro servizio ti piace sostienici su PATREON o
con una donazione PAYPAL.