È stata cancellata la pensione di reversibilità?

Ci segnalano i nostri lettori la diffusione di un articolo dai toni allarmanti e sensazionalistici (parte di un circuito di testi che ben conosciamo), che titola:
“ADDIO REVERSIBILITÀ – Congelata la pensione del tuo povero coniuge: non ti passano nemmeno 1€ | È legge, se la terrà lo Stato”.

È stata cancellata la pensione di reversibilità?
Superato lo shock iniziale, approfondiamo l’articolo e verifichiamo se quanto scritto nel titolo corrisponde a verità.
L’incipit dell’articolo sottolinea come, apparentemente, sia stata approvata una cancellazione totale della “reversibilità”, per poi proseguire in modo inequivocabile:
A questo punto, una primissima verifica che possiamo fare è quella di recarci sul sito dell’INPS, dove osserviamo come il servizio di richiesta della pensione di reversibilità sia ancora presente, mentre non sono presenti comunicazioni riguardo cambiamenti imminenti:
Tramite una rapida ricerca online possiamo poi verificare come non vi siano significativi cambiamenti, se non quelli di un adeguamento al rialzo, come verificabile tramite la circolare n.23 del 28-01-2025 reperibile sul sito dell’INPS.
Approfondendo ulteriormente, possiamo notare come, in realtà, negli ultimi anni vi sia stata – contrariamente a quanto sostenuto nell’articolo – un’estensione riguardante le categorie beneficiare di tale provvedimento:
In conclusione: no, la pensione di reversibilità non è stata cancellata e no, non se la “intascherà” lo Stato.
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